Rosolini – Pronti a recitare un ruolo di primo piano i Giovani Democratici del locale circolo cittadino in vista del secondo Congresso Provinciale dei Giovani Democratici di Siracusa che si svolgerà sabato prossimo, 10 Marzo presso l’ex Refettorio dei Domenicani ad Avola. Nei giorni scorsi, nel corso di un’apposita assemblea degli iscritti, sono stati eletti i delegati che prenderanno parte alla kermesse provinciale. Oltre al Segretario Giuseppe Melilli e al consigliere comunale Piergiorgio Gerratana, faranno parte del gruppo rosolinese Vanessa Beninato, Michele Puglisi, Raffaele Assenza, Giusy Rizza, Federica Latino, Piergiorgio Di Mari, Pietro Gennaro, Davide Soli, Vincenzo Bennici. Il tema del congresso è “E se oggi fossero i giovani a Governare?”, tema scelto per porre al centro la questione generazionale in politica, rinnovamento generazionale non solo meramente anagrafico ma anche di idee. Il segretario cittadino Melilli ,che ha votato la tesi del candidato alla segreteria nazionale, Brando Benifei, attraverso una nota afferma: “ I GD del Circolo di Rosolini auspicano una collaborazione intensa con gli altri circoli, ma soprattutto una federazione di Siracusa compatta, unita e rivolta al futuro, per rilanciare la nostra giovanile, che nelle varie città è stata ed è fiore all’occhiello e siamo certi che, supportata dai livelli più alti, può davvero fare grandi cose per il nostro territorio. Siamo consapevoli – afferma ancora Melilli – delle enormi potenzialità che possono offrire i giovani, per questo non vogliamo un futuro precario, bensì che prima di tutto venga bloccata l’emorragia disoccupazionale, che i giovani ritrovino la visibilità che gli spetta, in una realtà che brutalmente li accantona, perché le giovani generazioni sono la prossima Italia ed è a loro che l’Italia di oggi deve guardare con molta accuratezza. Usciremo – conclude Melilli . dal prossimo Congresso più rinnovati che mai, per far ritrovare al nostro territorio lo splendore di cui è sempre stato caratterizzato e magari lanciare uno sguardo più in là”.
Giuseppe Lorefice