Rosolini – “Dalla città possibile alla città condivisa” è questo lo slogan adottato dall’Amministrazione Comunale per la redazione della revisione del Piano Regolatore Generale. Le linee guida sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa da parte del primo cittadino savarino, dall’assessore all’urbanistica Giunta e dai tecnici comunale ing. Mingo e geom. Santacroce. Una revisione che parte dal concetto che la città è del cittadino per cui deve essere questo l’attore principale. “ Nella revisione del Piano – ha sottolineato il Sindaco – è nostra ferma intenzione coinvolgere quanto più possibile la cittadinanza in tutte le sue realtà, quindi associazioni, artigiani, imprenditori, studenti ecc. E’ il cittadino ad essere considerato l’attore principale”. A ribadire questo concetto anche l’assessore Giunta il quale ha tenuto a precisare come “Una maggiore partecipazione consentirà di aumentare la fiducia nel risultato finale e anche nelle istituzioni” per cui si è già programmato tutta una serie di incontri con le varie categorie interessate per conoscere e capire le loro esigenze e quindi trasformarle in realtà. “ Che si una revisione fatta a misura di cittadino – ha affermato Giunta – e che scaturisce dalle reali esigenze della città. Per fare questo ci siamo avvalsi anche dei nostri tecnici, i tecnici della struttura comunale coadiuvati solamente da tre esterni per quanto concerne sia l’aspetto agro forestale che quello geo morfologico”. Nei loro interventi i due tecnici comunale hanno a loro volta messo in evidenza come sia importante indirizzare i vari suggerimenti nell’alveolo della normativa vigente in materia e nei vincoli da rispettare che questa prevede. “ Non si potrà eludere – hanno spiegato Mingo e Santacroce – l’applicazione delle leggi in materia di pianificazione e gestione del territorio. La partecipazione non dovrà istituzionalizzare le proteste ma perseguire una più efficace elaborazione. Sarà un lavoro importante in quanto oltre a tenere presente i suggerimenti che arriveranno prima dalle varie categorie di cittadini interessate ci sarà da vedere le proposte anche delle varie forze politiche di maggioranza che di minoranza”. Nel corso della conferenza inoltre sono stati sinteticamente illustrati anche gli obiettivi strategici che intendono perseguire nella elaborazione della revisione all’importante strumento urbanistico. Obiettivi tutti che interagiscono tra loro quindi nessuna priorità. Per cui si parte dal volere perseguire l’integrazione tra valori paesaggistico – naturali e la città , l’individuazione ed istituzione di “riserve naturali” ; riqualificazione delle periferiche storiche e superamento della marginalità delle frazioni quindi il completamento del processo di ricucitura e riqualificazione delle periferia urbana e del tessuto conurbano; riqualificazione dell’esistente; sviluppo della centralità geografica; sviluppo degli assi commerciali naturali e/o spontanei e revisione dello sviluppo delle aree artigianali e dell’artigianato di servizio; riqualificazione e trasformazione urbana; il centro storico come bene primario di tutta la città; l’attribuzione di una quota di edificabilità pubblica; formazione della rete ecologica; valorizzazione del paesaggio agricolo; sviluppo di un sistema integrato della mobilità urbana e periurbana; sostenere il risparmio del territorio.
Giuseppe Lorefice
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