Rosolini -Levata di scudi delle assistenti sociali del territorio del Comune di Rosolini, iscritte regolarmente all’Albo Professionale, contro i criteri adottati dall’amministrazione comunale nell’affidamento a tempo determinato del servizio presso l’Ente. Le assistenti sociali esternano tutto il loro rammarico, attraverso una nota, lamentando una disparità di trattamento rispetto ad altre colleghe. Nell’evidenziare proprio questo tipo di comportamento, le rimostranti evidenziano come negli anni passati, e precisamente prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, veniva utilizzato un meccanismo di rotazione che in qualche modo ha assicurato pari dignità professionale e lavorativa al maggior numero di esse. “Nulla di personale – si legge nella nota- ovviamente contro le colleghe chiamate a svolgere il servizio, chiediamo però di conoscere quale sia il meccanismo che adotta l’Ente per affidare queste mansioni. Escludiamo che possa trattarsi di continuità nella gestione del servizio, considerato che la stessa andrebbe assicurata con l’immissione in organico e con contratto a tempo indeterminato delle figure professionali in questione e considerato, inoltre, che il meccanismo della rotazione ha sempre assicurato, per ben dieci anni, la più adeguata continuità del servizio”. Le assistenti sociali evidenziano inoltre che nonostante le rimostranze e i colloqui sia con il Sindaco che con altri maggiorenti dell’amministrazione comunale, anche per il prossimo anno per l’affidamento del servizio, si potrebbe procedere ad un reincarico andando a vanificare quindi le aspettative lavorative e professionali di chi ne ha diritto e che perfino rinunciato ad altri sbocchi lavorativo confidando in quel meccanismo di rotazione che, pur imperfetto, ha riconosciuto dignità al lavoro dei più. Succinto il commento del primo cittadino che controbatte: “ Ancora una volta –precisa Savarino – constatiamo delle prese di posizioni prima ancora che vengano adottate decisioni. Si criticano scelte ancora non fatte. Nel comprendere perfettamente lo stato d’animo delle assistenti sociali firmatarie sicuramente andremo a valutare la situazione e cercare le soluzioni più ottimali” .
Giuseppe Lorefice