“La mia attività politica è stata sempre a beneficio dei miei concittadini. Ho rinunciato al gettone di presenza in consiglio comunale ed ai compensi nelle Commissioni. Con i miei soldi ho organizzato pure eventi per Rosolini e oggi c’è chi sbaglia il tiro nei miei confronti come il sindaco, Corrado Calvo”. E’ un fiume in piena Giovanni Spadola, imprenditore e consigliere comunale a Rosolini che nei giorni scorsi ha tolto il sostegno all’amministrazione comunale, allargando sempre di più il fronte dell’opposizione. “Non sono mai stato un poltronaio, nè un poltronista – dice Spadola – prima della fine del 2017 avevo avanzato una proposta più che legittima a questa amministrazione, ovvero di rappresentare il gruppo che mi segue entrando nell’amministrazione attiva con un assessore. L’obbiettivo era quello di rilanciare l’attività di governo negli ultimi quattro mesi di consiliatura, inserendo un giovane nell’esecutivo che potesse rappresentare una buona fetta della città. Insieme al gruppo che rappresento, avevamo indicato Pino Branca, quale possibile assessore. Il sindaco prima che partisse per le vacanze era d’accordo, poi ci ha ripensato e non è successo nulla. Anzi siamo di fronte ad un’agonia che i rosolinesi dovranno subire per altri quattro mesi”.
Giovanni Spadola è arrabbiato per le esternazioni del primo cittadino nei suoi confronti e attacca: “Grazie al mio interessamento ed al volontariato di molti ragazzi – prosegue il consigliere – abbiamo organizzato per due giorni al festa di San Giuseppe del 2017, poi il terzo giorno ci ha pensato il parroco. E come se non bastasse nel grigiore di un’amministrazione incapace – prosegue Spadola – insieme a tanti giovani e alle associazioni della città, abbiamo promosso l’estate Rosolinese. Questi eventi non si organizzano con le parole, ma servono i soldi. Io li ho usciti di tasca mia e l’ho fatto con il cuore e senza scopo per dare un po’ di luce a Rosolini. Ed io sarei un poltronista? Tanto per essere chiari, Pino Branca come assessore avrebbe rinunciato al compenso e l’avrebbe fatto soltanto per l’amore che abbiamo per questa città. La risposta che ho ricevuto è stata negativa e non vado oltre, saranno i rosolinesi a giudicare ben presto l’operato di 5 anni di amministrazione Calvo. Non basta quello che oggi sta facendo il primo cittadino. Attraverso il social parla di un’opera al giorno. Ma cosa ha fatto per la città in 4 anni e mezzo? Si è svegliato adesso a ridosso delle amministrative di primavera? Vedrà che gli spot non pagano e che le persone non sono idiote”.
A Rosolini continuano ad alzarsi i toni della politica. In settimana gli 8 fuoriusciti dalla maggioranza avevano parlato di “un’amministrazione alla frutta”, adesso c’è anche Spadola che non le manda a dire. E’ l’antipasto di una campagna elettorale alle porte che potrebbe riservare sorprese.