Rosolini – Un altro tassello, questa volta si spera risolutivo, si aggiunge alla vicenda legata alla nomina del nuovo Collegio dei Revisori dei Conti. Ad entrare infatti nel merito della vicenda l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali che con una nota chiarificatrice ed allo stesso tempo impositiva, a firma congiunta del Funzionario Direttivo dott. Giovanni Cocco e del Dirigente del Primo Servizio dott.ssa Aurora Dioguardi, detta termini e modalità. In detta nota, viene fatto un excursus dettagliato di quanto avvenuto nel corso di questi mesi, che parte esattamente dallo scorso 23 marzo allorquando il civico consesso ebbe ad eleggere il collegio dei Revisori dei Conti. Una elezione contestata in modo particolare dal primo dei non eletti, il dott. Gianni Cassarino, il quale chiedeva l’annullamento dell’atto deliberativo, prevista sospensione, nella parte in cui vengono proclamati eletti il dott. Francesco Covato e la dott.ssa Maria Giannone per mancanza dei titoli necessari. Un ricorso praticamente accolto dal TAR di Catania che con ordinanza n.586 del 20 giugno 2012 disponeva la sospensione della delibera senza però indicarne le modalità attuative. L’ordinanza è stata fatta oggetto di ricorso in appello presso il CGA dal dott. Covato, respinto. A queste vicende giudiziarie vanno aggiunge le reiterate richieste da parte di consiglieri comunali di convocazione del consiglio comunale con all’odg una delibera di presa d’atto della ordinanza del TAR etneo, e la diversità di vedute tra gli stessi funzionari comunali e la presidenza de civico consesso, fino a chiamare in causa il Dipartimento regionale al fine di individuare l’iter idoneo a dare esecuzione alla ordinanza in questione. Ed eccoci finalmente alla nota esplicativa. I due funzionari regionali, dopo avere anche tenuto conto del parere del Segretario Generale pro-tempore del Comune dott. Carmelo Innocente che prospettava due soluzioni, hanno ritenuto evidenziare che occorre dare le dare esecutività alla ordinanza, procedendo quindi all’annullamento parziale dell’atto deliberativo nella parte in cui vengono proclamati eletti il Covato e la Giannone. Per quanto attiene adempimenti e modalità con i quali procedere alla integrazione questi vengono demandati all’autonomia del Consiglio Comunale tenendo conto delle due soluzioni prospettate dal Segretario Innocente, ovvero o la ripetizione della votazione per sostituire i due che non avevano i requisiti oppure la nomina dei due professioni che avevano riportato voti nella elezione del 23 marzo 2012 in sostituzione degli eletti. Data infine l’urgenza per via delle imminenti scadenze legati ai bilanci (consuntivo 2011 e previsionale 2012) il Presidente del Consiglio Comunale dovrà procedere alla sua convocazione entro cinque giorni dalla notifica della nota assessoriale. l’inadempimento comporterà l’intervento dell’Assessorato nell’ambito dei compiti ispettivi e/o sostitutivi.
Giuseppe Lorefice