Rosolini – Dubbi e perplessità sui criteri adottati sull’espletamento della gara d’appalto per l’affidamento della progettazione esecutiva delle vie di fuga, lavori affidati in via provvisoria,per un importo di 750mila euro, all’impresa agrigentina Progea s.r.l. sono stati sollevati dall’architetto Giuseppe Marzana collaboratore locale dell’impresa seconda classificata, la R.T.P. Studio Galli Ingegneria spa di Padova. Marzana contesta la preferenza mostrata nei confronti dell’impresa agrigentina rispetto a quella veneta per avere referenti che negli anni passati hanno svolto lavori per l’Ente. “Un esito – afferma Marzana – abbastanza scontato quello venuto fuori.Spiace solamente dovere constatare che nessuno , sia da parte dell’amministrazione attiva che dalle forze di opposizione ci sia stata la più assoluta indifferenza”.Poi, con toni abbastanza ironici, Marzana aggiunge: “Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se la gara di progettazione non fosse stata vinta dalla società di ingegneria che tanto ha fatto per il bene del nostro Comune e che già in passato ha, nei fatti, dimostrato di avere le “entrature” giuste per fare finanziare le opere; provate ancora ad immaginare se la gara di progettazione fosse stata aggiudicata ad una società del nord Italia, collaborata da un insignificante tecnico locale. In questo malaugurato caso avremmo dovuto dire addio al finanziamento dell’opera e ci saremmo fatti colonizzare da gente a noi lontana che quando ti saluta neanche ti bacia. Se siamo riusciti a scongiurare la contaminazione esterna a favore delle infiltrazioni interne lo dobbiamo alla capacità del dirigente dell’ufficio tecnico al quale va la nostra gratitudine e il plauso di tutta la classe politica”. Pronta la replica del dirigente del settore Lavori Pubblici, ing. Corrado Mingo, che afferma in modo categorico come le procedure adottate per l’affidamento della gara sono in perfetta sintonia con le norme di legge in materia. “Sarebbe opportuno -afferma il dirigente- prima di auto-giudicarsi ed esprimere sentenze su altri professionisti prendere visione degli atti e dei documenti di gara, così come la legge prevede, in modo da poter esprime un giudizio, seppur sempre di parte, ma almeno più consapevole.Mi preme soltanto chiarire a difesa del lavoro svolto dalla commissione da me presieduta, che nella gara in questione la legalità è stata tenuta presente ben oltre l’aspetto formale, e dare merito a tutti i commissari, che seppur nella facoltà attribuita dalla legge vigente, di giudicare discrezionalmente le offerte, secondo le regole del bando, hanno valutato con imparzialità ed espresso i relativi punteggi di merito. Maggiori informazioni possono essere attinte direttamente nel sito istituzionale dell’Ente alla sez. “bandi scaduti ed esiti”, dove sono pubblicate tutte le operazioni di gara”.
g.l.