Non pensavo che il mio mancato sostegno al sindaco di Avola, Luca Cannata alle prossime Europee, potesse scatenare una levata di scudi di alcuni ‘trasformistiprovati’ di Rosolini. I soliti noti interessati a poltrone, poltroncine e seggioline.
Non avevo fatto alcun nome se non quello del mio amico Saro Cavallo, sapendo che lui è un ‘delfino’ datato del sindaco di Avola. Così tutti i sostenitori di Cannata a Rosolini hanno gettato la maschera, attribuendosi l’onore e l’onere di ‘sponsorizzare’ nella nostra città, Cannata. A quanto pare sono sei, ma non è il numero che mi impressiona, ma la coerenza di questi sei consiglieri comunali con forte connotazione politica. Ma i cittadini debbono sapere che quelli che oggi firmano il documento pro-Fratelli d’Italia se avessero un po’ di pudore, facendo un tuffo a un anno fa, dovrebbero tacere.
Vi racconto un antefatto. I consiglieri che si fregiano di appartenere alla maggioranza del governo cittadino, Peppe Agricola e Lorena Giarratana, se oggi possono sedere sugli scranni del Consiglio, è grazie a Giovanni Spadola ed al Movimento Giovani Rosolinesi. Perché? In lista non voleva metterli nessuno, neanche quello che doveva essere l’aspirante sindaco, Saro Cavallo, poi ritiratosi dalla competizione. Anche l’assessore Arangio e Monaco, misero il veto sulla candidatura di Agricola e Giarratana nella potenziale lista ‘Rosolini terra nostra’ perché a loro dire ‘erano troppo forti elettoralmente’. Così nei miei confronti c’è stato un pressing di Cavallo per averli nella mia squadra. E non sono i soli. Quando saltò la lista ‘Rosolini terra nostra’ di Saro Cavallo anche Emanuele Monaco era fuori dai giochi, perché le porte di Civica erano sbarrate. Ed io su forti pressioni dell’attuale assessore Franco Arangio, diedi il posto in lista sia ad Emanuele Monaco che alla moglie di Arangio. Sono stato un ’Pronto soccorso’ e questi personaggi non soltanto sono stati sistemati, ma hanno pure il coraggio di parlare.
Inoltre mi piacerebbe sapere come mai Saro Modica, manolesta a firmare con Fratelli d’Italia, non ha mai spiegato ai cittadini di Rosolini i motivi del suo passaggio dall’opposizione alla maggioranza. E’ forse stato folgorato sulla via di Damasco?
Col senno di poi ritengo di avere fatto un grosso errore politico, penalizzando le persone che mi erano state realmente vicine fin dai primi passi di ‘Giovani Rosolinesi’. Mi riferisco a Evelina Gambuzza e Biagio Galazzo. Questi consiglieri per coerenza, anziché stare all’opposizione con il Movimento che gli aveva permesso l’elezione, hanno fatto il salto della quaglia, passando in maggioranza. Sono ‘abusivi’ e dovrebbero oggi dimettersi per lasciare il posto a Gambuzza e Galazzo. Serve un sussulto di dignità. Hanno invece preferito legarsi alla poltrona tanto per dire che sono dentro l’amministrazione.
Di quello che di buono ha fatto Cannata per la sua città, ne trarranno benefici, gli avolesi e non sicuramente i rosolinesi.
Per quanto riguarda l’ospedale di Noto, non strumentalizzo un bel nulla. Dovreste essere più attenti nella lettura. Conosco benissimo il Piano di riordino degli ospedali italiani. Ho semplicemente chiesto all’onorevole Rossana Cannata, sorella del candidato all’Europee, di attivarsi presso l’assessorato alla Salute ed al manager dell’Asp di Siracusa per fare riaprire i due reparti soppressi per motivi di organici: Pediatria e Ginecologia. So benissimo che Avola è per gli acuti e Noto per la lungodegenza.
Ribadisco anche in questa occasione che non ho nulla di personale con il sindaco di Avola e gli auguro grandi fortune anche senza il mio sostegno.