Ancora una volta il giovane assessore regionale Piergiorgio Gerratana ha perso l’occasione di tacere. Comprendo la sua bramosia di voler conquistare visibilità, ma se vuole sfruttare la mia immagine, ma soprattutto la mia correttezza politica, si sbaglia di grosso”.
Risponde così l’on. Pippo Gennuso a una serie di dichiarazioni che il parlamentare dell’Mpa definisce “farneticanti”.
“Gerratana – dice Gennuso – probabilmente per la sua giovane età non conosce i giochi del palazzo. Poi, figurarsi quelli che sono accaduti negli ultimi dieci anni alla Regione. Mi accusa di essere assieme a Lombardo, il cofondatore dello sfascio della Sicilia. Forse nessuno ha spiegato a Gerratana che uno dei migliori alleati del presidente Lombardo era il suo attuale sponsor, il senatore Beppe Lumia, oggi paladino della legalità insieme a Crocetta. Dimostrazione ne è , che l’ex presidente della Regione su input di Lumia nominò due assessori, suoi amici. Forse Gerratana non conosce neppure i nomi, ma Lumia chiese ed ottenne dall’ex governatore la nomina di Marco Venturi, che finì all’Industria e Caterina Chinnisi, alle Autonomie locali”.
Gennuso rimanda al mittente anche le accuse che Gerratana gli ha mosso sul cavalcaferrovia di Rosolini. “E’ vero che quando fu apportata la variante per la realizzazione dell’opera ero vice sindaco del Comune di Rosolini, ma il provvedimento amministrativo fu votato dal Consiglio comunale. Il mio unico obiettivo, che era poi nell’interesse della collettività rosolinese, era quello di non perdere il finanziamento pubblico che sarebbe stato un toccasana per l’economia locale. Poi se quei soldi stanziati finirono per finanziare l’ecomostro, non è sicuramente colpa mia”.
Gennuso aggiunge. “ Probabilmente l’assessore Gerratana mostra segni di nervosismo, perché la “base” renziana di Siracusa è in subbuglio per la sua nomina che a conti fatti non è servita proprio a nulla. Anzi dicono che la nomina gli ha fatto perdere le elezioni del 5 ottobre. Poi, dall’intervista rilasciata da Gerratana alla tv privata non ho sentito parlare dell’indebitamento dell’amministrazione comunale di Rosolini. Ma c’era da aspettarselo perché i 30 milioni di euro di debiti li hanno lasciati gli amici dell’assessore regionale. Forse anche su questo non sa nulla o finge di non saperlo”
Rosolini, 20 ottobre 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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