L’atto intimidatorio nei confronti dell’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Rosolini Carmelo Di Stefano è solo l’ultimo in ordine di tempo di una insopportabile sequela di vili gesti intimidatori perpetrati nei confronti di concittadini che hanno svolto o svolgono a vario titolo l’attività nell’ambito dell’amministrazione o del sociale.
Se, come Di Stefano ha ipotizzato, questo atto è riconducibile alla battaglia contro le serre all’ingresso della città – su cui io ho stessa ho richiesto il rispetto della legalità – la circostanza assume contorni ancor più allarmanti. Ho già interessato dell’incresciosa vicenda i colleghi in Commissione antimafia, affinché possano compiere accertamenti e valutare azioni.
Intanto non è più rinviabile un rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine sul territorio al fine di interrompere una volta per tutte questa sequela di atti e ripristinare un clima di serenità e sicurezza nella nostra città.