A Rosolini siamo caduti troppo in basso. Per nascondere l’incompetenza del sindaco Incatasciato ci si aggrappa alle bugie. Il fatto in questione riguarda il “ rinvio a data da destinarsi” della Sagra del Mosto a causa del maltempo.
Così è scritto nel sito ufficiale del Comune di Rosolini. E’ tutto falso, perché nel week non ci saranno, né tempeste, né temporali. Se i mari saranno agitati o meno, sicuramente non arriveranno al Parco di Verde a Valle.
Ma come sempre le bugie hanno le gambe corte e la verità, alla fine, viene sempre a galla. Ventiquattr’ore prima dell’evento si è riunita la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. L’esito? Niente nulla osta per l’assenza dei vigili del fuoco. Tutto questo dimostra incompetenza in materia, perché la Commissione poteva essere convocata l’1 di ottobre con la possibilità temporale di potere correggere eventuali disguidi, con un’altra convocazione. Questa è la dimostrazione che non sanno amministrare.
Adesso mi chiedo chi risarcirà gli artigiani che hanno preparato biscotti,’mustazzoli’ e prodotti tipici derivati dal mosto? Chi rimborserà i soldi che hanno speso , si parla 10 mila euro, alla famiglia Green ed all’associazione? Adesso sindaco e vice sindaco si assumano le proprie responsabilità. Tutto questo è la dimostrazione che gli amministratori di Rosolini sono interessati alle poltrone ed alle sedie. Bastava che andassero da Ikea e le avrebbero trovate a buon prezzo, senza così occupare quelle che dovrebbero rappresentare più di ventimila rosolinesi.
Apprendo anche che l’assessore allo spettacolo ogni fine mese organizzerà eventi in corso Savoia per animare il centro storico e portare turisti a Rosolini.
Mi dispiace doverlo dire, ma Pino Branca non è affidabile e lo dimostra la storia degli ultimi mesi : si era impegnato con l’onorevole Gennuso a candidarsi a sindaco di Rosolini. Poi ha fatto marcia indietro e si è candidato al consiglio comunale di Siracusa. Non è stato eletto. Alla fine cercava una poltrona e l’ha trovata con Incatasciato che l’ha promosso vice sindaco e assessore, senza alcuna prova di capacità politico – amministrativa sul campo. Pensate che appena mi sono dimesso, Pino Branca mi ha scritto un messaggio, “Caro Giovanni l’unico progetto valido era quello iniziale”. Una settimana dopo si è accaparrato la poltrona a Rosolini.
Il rinvio della Sagra del Mostro dimostra l’incapacità di questa amministrazione a gestire anche le piccole cose. Adesso, si potranno magiare questi prodotti tipici della Sagra che si trovano sui tavoli dell’oratorio di San Domenico Savio? E la freschezza dove sarà, per non parlare di problemi di carattere igienico? Non c’è niente da fare, siamo alle solite. Non posso che dirvi per l’ennesima volta, “vergognatevi”.
IL CONSIGLIERE GIOVANNI SPADOLA