Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal leader del gruppo “Giovani rosolinesi”
Carissime amiche, cari amici, concittadini di Rosolini, il nostro Movimento non arretra di un solo passo. Anzi rilancia. Quale migliore occasione, se non quella delle elezioni amministrative del prossimo 10 ottobre, quando la città di Rosolini è chiamata ad eleggere il sindaco, il consiglio comunale e conseguentemente la squadra di governo.
Abbiamo deciso come prima uscita pubblica, dia scrivere sul manifesto la frase, la ‘Freschezza delle idee’. Non deve sembrare soltanto uno slogan ma un messaggio che intendiamo lanciare alla città. Una Rosolini che ‘Giovani Rosolinesi’ intende rivoltare come un calzino. Le nostre non debbono rimanere soltanto idee o un libro dei sogni, ma vogliamo metterci in gioco per cambiare in meglio le sorti della città.
Sicuramente saremo presenti in consiglio comunale con una nostra rappresentanza. Saremo un treno che partirà e si fermerà nell’ultimo giorno utile di consiliatura.
L’esperienza ci ha fortificati e andiamo diritti per la strada del bene comune.
State pur certi che in questo convoglio non ci sarà posto per coloro che attraverso la politica vanno ad elemosinare prebende. Chi sta con Giovani Rosolinesi deve avere un unico obbiettivo: risvegliare la dignità di una città da troppi anni dimenticata e diventata, economicamente, tra le cenerentole della provincia di Siracusa. Qualcuno ci chiede chi saranno i nostri alleati? E’ l’ultimo pensiero del nostro programma, riteniamo che i nostri veri e fedeli alleati sono i cittadini di Rosolini. Noi attraverso il loro consenso vogliamo firmare un patto con la città. Abbiamo idee ed obiettivi da portare a termine nell’interesse della collettività. Avremo modo di illustrare il nostro programma, i nostri punti programmatici, ma lo faremo nelle piazze, nei quartieri, parlando con le famiglie. Non lo diffondiamo per non dare vantaggi ai nostri avversari, oggi più interessati a come divorare le miserie che a lavorare per mettere il turbo nella macchina amministrativa. Sappiamo a conti fatti che si tratta di un impegno che ruberà tempo ai nostri affetti più cari, alle nostre famiglie, alle nostre mogli e mariti, a fidanzati, ai sentimenti che ciascuno di noi ha.
Abbiamo il dovere morale di provare a far rinascere la nostra Rosolini, ce lo chiedono le famiglie, bisognose, gli anziani, i diversamente abili, le giovani generazioni, i commercianti, gli artigiani, l’imprenditoria sana, il mondo dello sport e della Cultura. E quando ci affidiamo alla freschezza delle idee non significa guardare all’anagrafe. A Rosolini ci sono giovani camuffati da vecchi bacucchi che pensano al proprio tornaconto e di trarre vantaggi politici dalle loro posizioni. Siamo una piccola realtà e qui a Rosolini ci conosciamo tutti. Lasciamo a casa gli arrampicatori sociali, i finti giovani con i mantelli dei lupi famelici. Siamo pronti al dialogo, ai faccia a faccia nell’era dei social. Siamo pronti a fare tesoro dei vostri suggerimenti. Noi di ‘Giovani Rosolinesi’ ci siamo per questa nuova battaglia, adesso tocca a voi cittadini decidere se voltare pagina o consolidare quelle sacche di potere che hanno affossato Rosolini.
Giovanni Spadola