Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Salvo Giunta e questa mattina l’amministrazione Spadola ha voluto dare l’onore alla memoria del ragazzo, vittima di una tragedia. Un tratto della Statale 115, porterà il nome di via Salvo Giunta.
Alla cerimonia di stamane, presente il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, assessori, consiglieri di maggioranza, il presidente del consiglio comunale, Corrado Sortino e Giuseppe Santacroce per l’Ufficio tecnico. La decisione di intitolare una strada a Salvo Giunta era stata adottata dall’esecutivo Calvo nel 2018 con la seguente motivazione. “Molti altri hanno esplorato l’abisso della natura umana: un abisso che fa cadere e rialzare l’uomo, un abisso ove è caduto anche il giovane Salvo Giunta.
Questa intitolazione affinché la sua drammatica scelta sia di monito a tutti e faccia centrare l’attenzione sulla “coscienza di sé” per meglio comprendere il “senso” dell’esistenza e dell’ambiente, per comprendere il valore delle relazioni interpersonali e della comunicazione che forniranno le informazioni su come percepire noi stessi, così da avere la possibilità di compiere scelte responsabili e consapevoli rispetto alle aspettative immaginate o desiderate e non rinunciare mai a manifestare un bisogno di aiuto, qualunque esso sia, sebbene ogni individuo vive in un mondo di significati propri e di sensazioni personali, e saper cogliere il giusto senso
della vita e anche della sofferenza nei suoi diversi aspetti”.
“Oggi siamo qui per ricordare la memoria di un nostro concittadino che ci ha lasciati troppo presto. Con tutto il cuore vi dico che, avrei preferito il nostro Salvo Giunta in vita, anziché dedicargli, così come merita, una strada – ha detto il sindaco di Rosolini – E’ stato un dolore troppo grande per una famiglia di persone perbene, vedersi un figlio o un fratello strappato alla vita. Dal giorno della tragedia sono passati 10 anni ed oggi la nostra amministrazione intitola una strada di Rosolini a Salvo Giunta. Nella mia mente c’è il ricordo di un ragazzo fragile nel sopportare il dolore che gli provocava la malattia. Si era chiuso in un mutismo preoccupante e forse chiedeva aiuto ad una Comunità che non è stata in grado di capirlo e di aiutarlo.
Ancora oggi dal giorno che Salvo è volato in cielo, il dolore di papà Gianni, di mamma Concetta e dei fratelli, non è stato lenito dal tempo.
Nella famiglia Giunta, Salvo ha lasciato un vuoto incolmabile.
In questa prima domenica di settembre – ha concluso Spadola – vogliamo ricordarlo con lo stesso affetto e amore di quando era in vita, intitolandogli la strada. Una dimostrazione che la Città di Rosolini non dimentica mai i figli della sua terra”.