Rosolini- “ Il nostro atteggiamento assunto nell’ultima seduta del consiglio comunale, con l’abbandono dell’aula dopo l’intervento sulle interrogazioni, mozioni e interpellanze, del consigliere del Pd Piergiorgio Gerratana, ha dimostrato a questa maggioranza come fa male quando al dibattito e al dialogo, si cerca di fare prevalere la forza dei numeri. Un trattamento che abbiamo subito con frequenza e che fa veramente male”. Lo hanno ribadito i rappresentanti delle forze di opposizione ( Latino del Pdl, Incatasciato dell’Mpa e Gerratana del Pd) nel corso di una conferenza stampa post consiliare dove hanno voluto fare una disanima completa e soprattutto critica verso l’operato della della coalizione che amministra la città. Il rappresentante del Pd, ha reiterato quanto già espresso nel corso della sua interrogazione in consiglio. Tutta una serie di argomenti e problematiche che passano dalla situazione economica a quella tributaria , dalla differenziata all’apparato burocratico-amministrativo dell’Ente, ad una scarsa attenzione a quelle che sono le esigenze della città e soprattutto la scarsa considerazione nei confronti di una opposizione che si è dimostrata sempre propositiva e mai presa nella dovuta considerazione. Un concetto, questo, rimarcato dall’esponente piedillino di opposizione Salvo Latino che non ha lesinato rimproveri e attacchi alla coalizione “rea” di arroccarsi alla proprie posizioni e mostrandosi poco coesa e non supportare a dovere il primo cittadino spesso lasciato solo a fare fronte alle opposizioni. Allo stesso tempo Latino ha voluto evidenziare come proprio tra le fila dell’opposizione ci siano forze fresche e soprattutto giovani che hanno le idee chiare in grado di portare avanti una progettualità seria e utile per l’intera collettività. Da parte sua l’esponente autonomista Giuseppe Incatasciato, nel concordare su quanto affermato dia colleghi, ha postoa la sua attenzione in modo particolare sul PUC, il piano urbanistico commerciale definito insufficiente in quanto va penalizzare i commercianti locali e chi vuole intraprendere una iniziativa del genere. Inoltre, per Incatasciato, non valorizza il centro storico cittadino. Alla coalizione viene imputato il mancato sviluppo economico della città perché priva di un vero piano commerciale. Sul piano organizzativo Incatasciato punto il dito sulla poca efficienza della macchina burocratica dell’Ente con diversi settori allo sbando come quello dei tributi che dovrebbe essere il fulcro dell’economia cittadina. Un invito quindi a fare una attenta e seria riflessione e a voltare soprattutto pagina offrendo agli amministratori la scelta o delle dimissioni o un serio confronto con l’opposizione, aperto e leale che possa risollevare la città.
Giuseppe Lorefice