Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata questa mattina dal sindaco Corrado Calvo a S.E. il Prefetto di Siracusa. Ecco di seguito il testo della missiva:
Ill.mo sig. Prefetto,
come Lei sa, giorno 23 ottobre si è tenuta una riunione in Prefettura, da Lei convocata e alla quale erano presenti la rappresentanza sindacale dei dipendenti comunali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria provinciali ed il sottoscritto Sindaco del Comune di Rosolini per discutere delle problematiche finanziarie dell’Ente a seguito del mancato pagamento degli emolumenti ai dipendenti comunali.
In quella circostanza lo scrivente ha rappresentato con estrema chiarezza le ragioni del mancato pagamento degli stipendi e le cause che, nel tempo, hanno generato una situazione finanziaria di grave difficoltà, a cominciare dalla prima manovra correttiva al bilancio di previsione del 2012 approvato dalla precedente amministrazione comunale e ritenuto non congruo dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti di Palermo. Altre manovre correttive sono state imposte dalla Corte dei Conti e approvate dal consiglio comunale. Lo scrivente ha anche rappresentato la forte posizione debitoria dell’Ente per contenziosi legali dovuti a procedimenti espropriativi che hanno messo in ginocchio l’Ente dal punto di vista finanziario, procedimenti espropriativi estranei a questa amministrazione comunale. A questo va sommato l’elevato indebitamento dell’Ente per il pagamento di interessi passivi e capitale pari a circa 1.100.000 € all’anno per mutui contratti da precedenti amministrazioni comunali, oltre 550.000 € all’anno di interessi e quota capitale per i mutui di cui all’ex D.L. n.35/2013 per il pagamento dei fornitori. E’ stata sottolineata anche la nuova condizione dell’organico dei dipendenti comunali stabilizzati dalla precedente amministrazione comunale il cui costo pari a circa 1.000.000 di euro all’anno, prima a carico della Regione per il 90%, oggi è stato caricato tutto sul bilancio comunale. E’ stata ampiamente rappresentata la realizzazione di elevati debiti fuori bilancio per forniture di energia elettrica per cambio di gestori negli anni tra il 2000 e il 2013 e per il conferimento dei rifiuti solidi urbani in altre discariche private. Tuttavia, l’amministrazione comunale che mi onoro di presiedere, da un lato ha costantemente tenuto sotto controllo le entrate dell’Ente attraverso il potenziamento dell’ufficio tributi per aggredire le sacche di evasione fiscale ed elusione e, dall’altro, ha operato la più grande spending revieuw che la storia della nostra città ricordi.
Non ultimo, lo scrivente ha rappresentato la riduzione dei trasferimenti al Comune di Rosolini da parte dello Stato e della Regione che hanno avuto ed avranno gravi ripercussioni compromettendo gli equilibri di bilancio comunale. Nello specifico lo scrivente ha avuto modo di puntualizzare l’enorme taglio nei trasferimenti erariali dal 2010 al 2015 che ha avuto queste conseguenze:
Anno 2010: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 5.382.517,78
Anno 2011: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 4.461.287,06
Anno 2012: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 2.532.985,60
Anno 2013: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 3.078.554,06
Anno 2014: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 1.507.182,51
Anno 2015: Trasferimenti al Comune di Rosolini € 1.027.786,03
Dai dati suesposti si evince che dal 2010 al 2015 il taglio nei trasferimenti erariali è stato dell’81%.
Da quanto sopra, lo scrivente ha evidenziato come i trasferimenti all’Ente di risorse finanziarie dovute per legge, da parte dello Stato e della Regione avvengano con estremo ritardo e in particolare in questa fattispecie, assistiamo inermi ad una Regione che alla data odierna non ha ancora proceduto alla ripartizione del fondo per le autonomie locali, contribuendo ad alimentare gravi tensioni sociali nei dipendenti comunali e nelle famiglie per l’impossibilità degli Enti locali di provvedere al pagamento degli stipendi.
Tuttavia, in sede di riunione presso la Prefettura di Siracusa, lo scrivente Sindaco ha rappresentato la volontà dell’amministrazione comunale di procedere all’avvio delle procedure di riequilibrio finanziario dell’Ente e per tale ragione ha emanato una specifica direttiva prot. n. 22860 del 11 settembre 2017 ai dirigenti comunali affinché nei tempi brevi si procedesse alla raccolta di tutti gli elementi utili alla redazione della delibera di adesione al Piano di riequilibrio, spalmando i debiti pregressi del Comune in dieci anni. Alla data odierna, sono in corso tali procedure preliminari alla redazione del Piano di Riequilibrio.
Sempre nella stessa circostanza, lo scrivente ha avuto modo di comunicare ai presenti le azioni amministrative tese al reperimento dei fondi necessari al pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali e a far fronte al pagamento delle spese correnti che il Comune è chiamato ad onorare.
In particolare si è fatto esplicito riferimento alle rimesse da parte della Regione a seguito della firma del Piano di Riparto dei fondi spettanti ai Comuni e contestualmente alle rimesse da parte dello Stato a seguito di approvazione del bilancio di previsione da parte del consiglio comunale di Rosolini e della trasmissione al Ministero, della certificazione di rito che sblocca circa 650.000 €. A queste entrate, andranno sommate quelle relative al pagamento dei tributi da parte dei cittadini e relativi a Canone idrico, Tasi, Saldo Imu, etc..
Premesso che per l’approvazione del bilancio di previsione si è insediato al Comune il Commissario ad acta dott. Giovanni Cocco, il quale ha notificato a tutti i consiglieri comunali l’obbligo di procedere entro la data del 24 novembre p.v. all’approvazione dello strumento finanziario, salvo, in mancanza di approvazione del civico consesso, di procedere egli stesso nella qualità, in sostituzione del consiglio, all’approvazione del bilancio di previsione e che in tale fattispecie si attiverebbe la procedura di scioglimento del consiglio comunale inadempiente.
Eccellenza sig. Prefetto, mi preme informarLa con immenso rammarico, che giorno 25 ottobre u.s. si è riunito il consiglio comunale per procedere all’approvazione degli atti preliminari al bilancio di previsione e del bilancio di previsione, che avrebbe dovuto e potuto sbloccare nell’immediatezza la somma di circa 650.000 € da parte del Ministero e che sarebbe stata una prima boccata d’ossigeno per le 200 famiglie di dipendenti comunali. Con profondo rammarico i consiglieri comunali di opposizione: Cicciarella, Cavallo, Monaco, Gerratana, Arangio, Giannì, Paternò, Giummarra, Vigna, Calvo, Licitra, su proposta del consigliere Cicciarella, hanno in prima istanza proposto l’aggiornamento dei lavori del consiglio comunale al giorno 21 novembre p.v., facendo trascorrere un inutile e quanto dannoso lasso di tempo per l’approvazione dei punti all’Ordine del giorno. A tal proposito lo scrivente ha tempestivamente informato il proponente il rinvio e il consiglio comunale tutto, che la data proposta per il 21 novembre era quanto mai inopportuna e dannosa per il fatto che il 15 novembre rappresenta il termine di presentazione al Ministero della certificazione di approvazione del bilancio di previsione che avrebbe consentito l’immediato sblocco di circa 650.000 € per il pagamento di stipendi ai dipendenti comunali. A seguito di questa comunicazione del sindaco sono stati chiesti dall’opposizione 10 minuti di sospensione dei lavori consiliari, a seguito della quale l’opposizione ha proposto l’aggiornamento al giorno 13 novembre, data ritenuta dallo scrivente del tutto strumentale e ingiustificata.
D’altra parte, anche la saggia proposta del consigliere comunale Corrado Gennuso di rinviare i lavori del consiglio e procedere all’approvazione del bilancio di previsione al 28 ottobre per consentire lo sblocco dei fondi statali non è stata presa in considerazione dai gruppi consiliari di opposizione che hanno preferito posticipare i lavori a distanza di 18 giorni con grave e ulteriore penalizzazione sia per l’Ente che in assenza di bilancio, impedisce al responsabile del Servizio finanziario di poter evadere i provvedimenti di impegno di spesa per effettuare lavori di manutenzione viaria, fognature, interventi di edilizia scolastica etc., con disagi per la comunità rappresentata, sia per i dipendenti comunali che in questo caso perdono l’immediata opportunità di vedersi accreditate le prime somme per emolumenti.
Lascio a S.E. le opportune riflessioni e considerazioni in merito all’atteggiamento ingiustificato tenuto da tutti i consiglieri comunali di opposizione che con il loro voto hanno ritenuto di rinviare i lavori del consiglio comunale al 13 Novembre.
In attesa di Sue indicazioni, l’occasione mi è gradita per formulare cordiali saluti.
Rosolini, lì 26 Ottobre 2017
Il SINDACO
Dott. Ing. Corrado Calvo