Rosolini – “Allo stato attuale il Comune di Rosolini non è rappresentato in seno al Consiglio di Amministrazione del Gal Eloro”. E’ quanto tiene a sottolineare il Sindaco Antonino Savarino non avendo allo stato attuale ricevuto alcuna risposta alla sua nota trasmessa, alla Presidenza del Gal Eloro lo scorso mese di luglio con la quale revocava la designazione del dott. Dino Gennaro quale rappresentante dell’Ente nominando nel contempo il sig. Luigi Incatasciato quale suo sostituto. “Sono trascorsi tre mesi circa – afferma Savarino -ed ancora non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte del Presidente del Gal Eloro. In via informale ha avuto notizia che non è possibile la revoca con una semplice richiesta ma occorrono le dimissioni da parte del diretto interessato”. Ad accentuare la querelle, le reiterate prese di posizione, giudicate non positive dagli amministratori, sull’attività dell’Ente rosolinese del quale lo stesso Gennaro ne dovrebbe tutelare gli interessi o quantomeno, come si sostiene sempre da parte degli amministratori locali, parlare delle problematiche con i diretti interessati prima di esternarle attraverso dei comunicati stampa. “ A questo punto – afferma ancora Savarino – mi farò promotore con i miei colleghi sindaci i cui Comuni sono soci alla stregua del nostro, del Gal Eloro per una revisione dello Statuto affinché possa esser corretto in quella parte che riguarda le designazioni degli enti soci. Non è possibile che un designato da un Ente faccia tutto il contrario degli indirizzi di cui l’Ente stesso si fa promotore. Per quanto concerne nel particalore la vicenda che riguarda il nostro Comunale, sicuramente si tratta di una caduta di stile comportamentale da parte del dott. Gennaro, il quale, Statuto o non statuto, ricevuta la comunicazione della sua revoca, trasmessa anche a lui in pari data, avrebbe dovuto dimettersi essendo venuta a mancare nei suoi confronti l’elemento portante della sua designazione: la fiducia dell’Ente”. Nella nota sindacale infatti viene evidenziato come la nuova designazione si era resa necessaria al fine di assicurare il legame fiduciario fra il massimo organo comunale e i rappresentanti dell’Ente. “Il dott. Gennaro – conclude Savarino – non si è mai interfacciato con gli amministratori comunali, mai avuto un colloquio o quantomeno illustrato la sua attività presso il Gal. Le uniche sue notizie, sul suo operato le apprendiamo attraverso la stampa”
Giuseppe Lorefice
==================