Tante testate giornalistiche, tanta gente, tante telecamere, ma soprattutto, tanti buoni propositi ieri, nell’incontro avvenuto a Rosolini tra il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e i Sindaci di Rosolini e Noto. Presenti all’incontro anche tante altre figure istituzionali tra le quali Giancarlo Cancelleri, l’Onorevole Marzana e non solo.
Di Maio infatti, giunto in Sicilia per visitare i luoghi colpiti dall’alluvione dello scorso ottobre, ha voluto incontrare cittadini e familiari di Giuseppe Cappello, tragica vittima di quella terribile notte. Tanti gli argomenti trattati, sia davanti alle telecamere che nella riservatezza del Municipio, con al centro sempre la necessità di rivedere una serie di interventi a favore di un territorio fortemente danneggiato dalla pioggia.
Soddisfatto e fiducioso, il Sindaco Incatasciato: “Con il Ministro abbiamo avuto modo di trattare problematiche legate alla manutenzione del territorio e alla necessità di approntare rimedi sul piano idrogeologico, sviluppando le progettualità in essere. Il fatto che il Governo Nazionale abbia già stanziato una prima tranche di 10 milioni euro per le calamità, è un ottimo segno. Sospendere la pressione fiscale e i mutui è un primo passo importante per far sentire la presenza del Governo alle aziende di una zona che merita lo stesso trattamento di Venezia. Sulle infrastrutture, accogliamo l’idea della convenzione con Anas per i progetti di intervento. Ci siamo soffermati sulla necessità di prorogare lo stanziamento dei fondi già destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico, dall’allora governo Renzi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori programmati, sottolineando la necessità si approntare interventi fiscali in favore delle realtà aziendali colpite dalla calamità”.
Il Ministro, dopo aver incontrato la famiglia, ha voluto manifestare la sua vicinanza anche con atti concreti, dichiarando di impegnarsi per far sì che la vittima venga riconosciuta come vittima del dovere. Quella notte l’agente non ha rinunciato al suo dovere da lavoratore. In pochi lo avrebbero fatto. E tutto ciò va riconosciuto.
Insomma, un incontro che, al di fuori di ogni colore politico, ha mostrato la vicinanza del Governo Nazionale al nostro territorio e la voglia di lavorare in sinergia con le realtà locali. Ci sono eventi e ambiti in cui, a prevalere su tutto, deve essere il senso civico e la messa in sicurezza dei luoghi. Tragedie come quella dell’agente Cappello, devono essere da monito affinché si possa, con l’aiuto delle istituzioni, impedire che in futuro, tragedie come questa, possano ripetersi.