Gli attivisti del Meetup di Rosolini vanno avanti nella loro azione di contrasto ai manifesti selvaggi e abusivi.
“Grazie alle segnalazioni e alle denunce di alcuni attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle di Rosolini, inoltrate alle forze di Polizia Locale e al Prefetto di Siracusa – spiegano dal Meetup -, le violazioni sono state perseguite e si è ottenuta una consistente rimozione di cartellonistica e striscioni abusivi. Difatti, nonostante la Legge parli chiaro, per diverse settimane, sia all’interno del Comune di Rosolini che nei territori limitrofi, abbiamo assistito al proliferare di manifesti, striscioni, volantini, sia in abitazioni ed esercizi commerciali privati, sia, cosa ancor più grave, in spazi pubblici (si pensi allo stadio comunale), raffiguranti, soprattutto, alcuni personaggi politici che già ricoprono cariche istituzionali. Mentre per la foto della squadra di calcio del Rosolini in posa con lo striscione del deputato locale uscente – continuano gli attivisti – occorre un discorso a parte, tanto è stato lo sdegno provato non solo dai tanti sportivi, ma anche dai cittadini che hanno visto leso i principi dello sport. Difatti il Codice di comportamento sportivo del C.O.N.I. stabilisce all’art. 6 che i “i tesserati, i soggetti dell’ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione all’età, alla religione, alle opinioni politiche…”. Si tratta, d’altronde, di violazioni perpetrate dagli stessi soggetti protagonisti della campagna elettorale e che la dicono lunga sulla loro propensione al rispetto delle regole e dell’ambiente. Infatti, la Legge 4 aprile 1956, n. 212, stabilisce alcune regole per garantire che la competizione elettorale tra i diversi gruppi politici avvenga nella maniera più trasparente possibile, nel rispetto della libera e incondizionata formazione della volontà degli elettori, oltre che a tutela del decoro urbano. Grazie alle nostre denunce – spiegano -, la situazione sembra essere rientrata entro i margini di tollerabilità, ancora molta strada deve essere percorsa affinché si giunga ad un completo rispetto delle leggi vigenti in materia di campagna elettorale. Noi continueremo – concludono gli attivisti -, a segnalare le violazioni che riscontreremo da qui al giorno in cui saremo chiamati alle urne e invitiamo tutta la cittadinanza a fare altrettanto, in modo da far passare l’idea che i cittadini non rimangono inermi di fronte agli abusi perpetrati dai soggetti che si candidano a rappresentarli”.