Il Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, ha accolto il ricorso del candidato a sindaco di Rosolini, Tino Di Rosolini, sui presunti brogli che sarebbero stati commessi in 9 seggi elettorali. I giudici amministrativi hanno così disposto la verifica delle schede, affidandone il controllo al prefetto di Palermo. Per la verifica delle schede ci sarà tempo 90 giorni dalla notifica dell’ordinanza.
Di Rosolini aveva denunciato la mancata corrispondenza tra il numero degli elettori votanti e le schede scrutinate in un numero consistente di sezioni, allegazione che peraltro la difesa del Comune non ha confutato nel merito, circostanza potenzialmente idonea, ove riscontrata, a minare l’attendibilità del risultato elettorale;
Il Cga nell’ordinanza scrive: “Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, dispone gli incombenti istruttori nei termini di cui in motivazione, nominando il Prefetto di Palermo quale verificatore; Rinvia per l’esame della relazione e l’ulteriore trattazione della causa all’udienza pubblica del 27 febbraio 2020, ore di rito. Manda alla Segreteria per la comunicazione alle parti e, anche mediante comunicazione telefonica, al Prefetto nominato.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 11 luglio 2019 con l’intervento dei magistrati: Claudio Contessa, Presidente Hadrian Simonetti, Consigliere, Estensore
ed i consiglieri Luigi Massimiliano Tarantino,Giuseppe Verde e Antonino Caleca.
E’ stato Tino Di Rosolini, rappresentato e difeso dall’avvocato Pietro Aglianò, a ricorrere al Cga contro Giuseppe Incatasciato (sindaco Pro tempore) Giuseppe Agricola, Emanuele Monaco, Lorena Gerratana, Concetta Assenso, Pietro Assenza, Annamaria Cataudella, Cristina Chindemi, Luigi Calvo, Piergiorgio Gerratana, Corrado Di Natale, Vincenza Spadola, Santo Di Natale, Giuseppe Gennaro, Maria Grazia Stracquadanio, Salvatore Di Dio, Maria Ragusa, Virginia Puglisi, Fabio Lagana’, Giuseppe Quartarone, Rosanna Linguanti, Roberta Giallongo, Antonino Di Lorenzo, Corrado Ciccazzo, Salvatore Scollo, Valentina Bellardita, Rosario Di Stefano, Giovanni Spadola, Fabiola Rizza, Michelangelo Spadola, Paola Fidilio, Maria Grinato, Evelin Stracquadanio, Francesco Floriddia, Maria Emanuela Laura Di Rosolini, Dario Di Rosolini, Carmelo Di Rosolini, Elena Armenia, Enzo Giurato, Giuseppa Vindigni, Emanuele Rizza, Alfredo Palmieri, Salvatore Latino, Natale Cavallo, Luisa Mariniello,
Giuseppina Fiore, Salvatore Micieli, Rosy Cabibbo, Giuseppe Azzaro, Flora Cannata, Anna Azzaro, Pietro Azzaro, Giorgio Zocco, Maria Criscione, Angelo Lorefice, Claudio Di Rosolini, Alessandro Zocco, Giorgia Lorefice, Giovanni Arena, Pietro Pirozzi, Giuseppina Cottonaro, Simona Alecci, Corrado Quartarone, Valentina Zocco, Maria Concetta Iemmolo, Corrado Sortino, Orazio Ferraro, Lucia Savarino, non costituiti in giudizio nei confronti del Comune di Rosolini, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Losi, Corrado Roccasalvo, Anna Azzaro, Maria Concetta Iemmolo, Rosario Modica, Vincenzo Vigna, non costituiti in giudizio
per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania (Sezione Seconda) n. 2365/2018 e per la ripetizione delle elezioni ovvero per la per la correzione del risultato elettorale.