Rosolini -Il Cru di Palermo, il Comitato Regionale Urbanistico, ieri mattina ha comunicato ufficialmente la sua decisione favorevole alla realizzazione del cavalcaferrovia a Rosolini. Una decisione unanime, quella assunta dal Comitato Regionale, che pone fine, almeno per il momento, alla vicenda e da quindi il via libera alle procedure per la costruzione dell’importante infrastruttura attesa da alcune decenni. Una decisone quella del Cru che non placherà le polemiche e le prese di posizione di chi è favorevole e chi contro. Tra questi ultimi il parlamentare regionale dell’Mpa, che dopo essersi incatenato per protesta davanti la sede del Cru a Palermo, ha presentato all’Ars un ordine del giorno al Presidente dell’Ars Cascio con il quale lo invita a deferire ai sensi degli articoli 29 e 29 bis del Regolamento interno, alla IV Commissione legislativa permanente dell’Assemblea Regionale Siciliana “Ambiente e Territorio” un ‘indagine sugl’interventi urgenti volti a revocare la realizzazione dell’opera al fine di indagare sui fatti che hanno portato a dare il via libera. Gennuso infatti nel suo ordine del giorno evidenzia come, contrariamente a quanto evidenziato nella variante al PRG del Comune di Rosolini dove si sostiene che tale opera risponderebbe all’esigenza di fronteggiare concretamente l’incremento di traffico gommato conseguente all’apertura del tratto autostradale Siracusa – Gela, tale progetto, a giudizio anche di valenti tecnici, non risolverebbe il problema della viabilità della zona anzi, finirebbe per compromettere in modo irrereversibe una vastissima area a ridosso del tessuto urbano del Comune di Rosolini. “Il progetto –afferma Gennuso nell’ ordine del giorno presentato – mostra di sottovalutare irresponsabilmente il rischio di dissesto idrogeologico cui è sottoposta l’intera area, esponendo inoltre, la popolazione del comprensorio a gravi pericoli di smottamenti. sotto il profilo dei benefici che ne conseguirebbero, dal momento che l’opera insisterebbe all’interno del tessuto urbano nel nodo di uscita dall’autostrada Siracusa – Gela, la realizzazione del cavalcaferrovia determinerebbe un sicuro ingolfamento tra traffico urbano ed extraurbano costretto ad incrociarsi sulla rotatoria progettata; nella prospettiva, certa, di prolungamento dell’autostrada Siracusa – Gela fino ad Ispica – Pozzallo, prevede una siffatta opera non appare certamente in sintonia con un futuro ridimensionamento del traffico in entrata ed in uscita dall’autostrada, dimostrandosi “ab origine” assolutamente inutile” Chi plaude invece alla positiva decisone del Cru è l’assessore provinciale Tino di Rosolini che sin dal suo insediamento ha perorato la causa del cavalcaferrocia. “ La decisone positiva adottata in modo unanime dei componenti il Cru – afferma Di Rosolini – non può che farmi immensamente piacere. Da oggi il cavalcaferrovia non è più una speranza ma una realtà e quindi patrimonio della città di Rosolini. Un doveroso ringraziamento a quanti si sono adoperati in tal senso, dall’Amministrazione Comunale al Consiglio Comunale, al locale Utc, ai progettisti, all’Amministrazione Provinciale. Tutta una sinergia di sforzi che ha fatto in modo di respingere ogni tentativo demagogico di mostrare all’opinione pubblica che si trattasse di un’opera inquinante e deturpante per l’ambiente. I tecnici del Cru hanno riscontrato l’assoluta legittimità degli atti sia sotto il profilo tecnico che scientifico dell’opera”. Poi riferendosi all’azione di protesta intrapresa dall’onorevole Gennuso, Di Rosolini afferma: “ la protesta dell’onorevole Gennuso è sicuramente ridicola tradendo nel contempo gli impegni assunti in campagna elettorale tra i quali figurava la realizzazione dell’opera in questione. Sappi l’onorevole Gennuso – conclude l’assessore provinciale che agendo in questo modo ha tradito le aspettative dei cittadini, ha contrastato lo sviluppo della città”.
Giuseppe Lorefice