Rosolini- A circa otto mesi di distanza dall’approvazione del primo atto deliberativo avente per oggetto l’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti, il Consiglio Comunale è riuscito a mettere la parola fine alla vicenda. Otto mesi costellati di polemiche, dibattiti e sedute consiliari a vuoto per dirimere un querelle culminata con la ordinanza del TAR di Catania che annullava parzialmente l’elezione, quella relativa al dott.Covato e la dott.ssa Giannone per mancanza dei requisiti necessari. Nella seduta di martedì sera dunque l’epilogo che rischia comunque di avere forse ancora uno strascico. Nel corso della seduta infatti non sono mancati i colpi di scena. Il primo in apertura con la notifica ai consiglieri dell’inserimento del Commissario Regionale dott. Carlo Truciano. Una nomina che ha indotto la Presidente Calvo a sostenere la non validità della seduta a dispetto del parere legale del Segretario Generale pro tempore dott. Innocente. L’altro dubbio sollevato dalla Calvo la posizione dello stesso Segretario la cui determina di nomina in proroga, data la perdurante assenza della titolare dott.Albino, era stata firmata lo stesso giorno dal Sindaco e quindi prima dell’autorizzazione dell’agenzia proposta. Due punti che ha vista posizioni diametralmente opposti la Presidente del Consiglio da una parte consiglieri e segretario generale dall’altra. Per quanto attiene il problema Commissario Regionale, i consiglieri comunale, ritenevano sufficienti le garanzie fornite proprio dallo stesso Segretario trattandosi di una seduta di aggiornamento e quindi con il punto già praticamente incardinatto. Relativamente alla posizione del Segretario, l’iter di nomina adottato, secondo lo stesso era da ritenersi prassi consolidata in Sicilia per cui, dopo alcuni minuti di sospensione i consiglieri comunali decidevano di andare avanti. A questo punto l’ultimo colpo di scena ovvero l’abbandono dell’aula da parte della Presidente ferma sulle sue idee. Un abbandono correlato dalla lettura di un pesante documento, messo agli atti, di accusa nel confronti soprattuto del primo cittadino “reo” a suo giudizio di avere interferito sulla vicenda più del dovuto ed in un certo senso pilotato gli sviluppi e di accusa nei confronti di alcuni consiglieri legati da rapporti di parentela e quindi in conflitto di interessi. Con lo stesso documento la Presidente si è riservata di richiedere lIntervento sia dell’Assessorato Regionale che della Procura della Repubblica. Dopo di ciò il prosieguo dei lavori consiliari sotto la guida del vice Presidente Rosario Cavallo. Nell’arco di pochi minuti il civico consesso approvava all’unanimità dei presenti in aula (18 su 20) i punti all’odg, ovvero l’annullamento parziale della delibera del 23. 3 2012 n.15 in esecuzione della ordinanza del Tar di Catania n.586/2012 e proceduto alla integrazione del Collegio dei Revisori attraverso la procedura a scorrimento. Pertanto, oltre il rag. Vincenzo Caschetto (presidente) fanno parte del Collegio dei Revisori il dott. Gianni Cassarino e la dott.ssa Rosaria Macauda.
Giuseppe Lorefice