Rosolini – Non passa la loro mozione d’ordine incentrata sulla richiesta di dimissioni della Presidente del Consiglio Comunale a seguito delle note vicende giudiziarie delle scorse settimane ed i consiglieri della minoranza abbandonano i lavori. E’ quanto accaduto nell’ultima seduta consiliare, iniziata con l’intervento della stessa presidente Patrizia Calvo che nel difendere il suo ruolo di Presidente ha voluto porre all’ attenzione dei consiglieri e del pubblico come la vicenda che l’ha vista protagonista non ha minimamente leso l’onorabilità dell’istituzione che ella rappresenta. “ La vicenda che mi ha colpito –ha affermato la Calvo – non attiene all’esercizio del mio ruolo né alla sfera della Pubblica Amministrazione. Trattasi di vicenda privata. Il ruolo che ricopro sin da inizio legislatura è stato esercitato modo qualificato riuscendo a respingere con forza e coraggio il ricatto politico esercitato da forze politiche dell’ ex maggioranza nel tentativo di eliminare un presidente scomodo e ridurlo a merce di scambio in balia dei partiti. Ho vinto questa battaglia attraverso un comportamento imparziale e garante per tutti”. Riferendosi poi i particolare ai firmatari della mozione d’ordine di sfiducia la Presidente ha accusato questi di assumere il ruolo di giustizialisti ribadendo di avere chiesto di essere giudicata presto da chi di competenza e non sicuramente dal consiglio comunale . Pronta la replica del consigliere del Pd Piergiorgio Gerratana, uno dei firmatari della mozione, il quale non si è trovato assolutamente d’accordo con la Calvo asserendo che chi ricopre una carica pubblica deve avere anche un comportamento ineccepibile anche nella sfera privata per non ledere l’onorabilità dell’Istituzione che rappresenta ed essere alo stesso tempo di esempio per i cittadini. Sulla stessa linea o vedute il capogruppo Mpa Giuseppe Incatasciato il quale, nel riconoscere il ruolo positivo svolto dalla Presidente avrebbe ritenuto utile che la stessa, in questo frangente, si fosse dimessa per una questione prettamente morale a salvaguardia della credibilità dello stesso consiglio comunale. A difesa della Presidente, la maggioranza che con una mozione letta dal consigliere Rosario Santocono, ha espresso ulteriore apprezzamento per il lavoro svolto da questa ed allo stesso tempo riconfermandole la piena fiducia dell’intera coalizione. Allo stesso tempo, come già fatto in una precedente seduta, piena fiducia nella Magistratura per il lavoro che sta svolgendo. Messe ai voti le due mozioni, è stata bocciata quella della minoranza ed approvata quella della maggioranza. A questo punto la coalizione di minoranza abbondava i lavori che proseguivano ugualmente con la presenza dei soli consiglieri della coalizione. Per la cronaca sono passati i punti relativi all’approvazione della variante alle prescrizioni esecutive della zona C3/2 “P.E.E.P.-Barbieri” per la realizzazione del programma costruttivo di n. 62 alloggi della società cooperativa “C.I.A.E.” srl e approvazione schema convenzione integrativa (astenuti i tre consiglieri del Movimento Insieme per Servire), la determinazione del gettone di presenza dei consiglieri comunali per le sedute del consiglio comunale e le commissioni comunali. Determinazione dell’indennità di funzione per il presidente anno 2010. Non è passato il punto riguardante l’approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni delle Provincia di Siracusa, meno il capoluogo, per l’adesione al Centro Servizi Territoriale “Archimede, ritenuto non economicamente utile in quanto l’Ente già offre gli stessi servizi attraverso altre convenzioni.
Giuseppe Lorefice
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