Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario Corrado Fioretti
“Musumeci si vergogni! Adesso che ha chiuso qualche hotspot il gran governatore Musumeci ha risolto l’annoso problema! E tutti i regolari assembramenti sparsi ovunque per la regione? E tutti i vacanzieri che affollano qualsiasi punto delle località turistiche?
Rinnoviamo l’oramai continuo invito alle dimissioni da parte del presidente Musumeci e di tutta la giunta, perché sta segnando uno dei governi più malsani della storia siciliana.
Musumeci continua, in ottima compagnia, a strumentalizzare la questione migratoria in questo momento di crisi sanitaria e sociale, con l’evidente intento di mascherare le tante deficienze del Governo Regionale nell’affrontare l’emergenza Covid-19 sotto al profilo sanitario, ma anche economico e sociale.
L’ordinanza contro i centri per migranti è un atto che lede il diritto e la storia della nostra terra, che rischia di creare ulteriori tensioni nei centri ed, in più, un atto totalmente illegittimo, privo di motivazioni e mal scritto: più che un’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana sembra un comunicato stampa di CasaPound, che ignora tra l’altro quanto sostenuto dai più eminenti virologi, e cioè che la platea di persone migranti è più controllata e meno critica, ad esempio, di quella dei turisti, che sono molto più numerosi e molto meno controllati.
Le navi quarantena le ha volute Musumeci e sono un luogo di grandissima tensione, non risolvono alcun problema e, anzi, ne creano, fornendo occasione di diffusione al virus e rendendo più complicata la gestione del post-quarantena. Cosa ci dice il Presidente delle sue responsabilità?
Dire che i grandi centri per migranti vanno chiusi, senza indicare chi deve farlo né un modello di gestione alternativa, significa solamente soffiare sul fuoco dell’odio sociale alimentando stereotipi e disinformando le persone.
Se il Presidente Musumeci pensa di sviare l’attenzione sulle sue responsabilità circa la colossale impreparazione e approssimazione dimostrata dalle istituzioni regionali nel fronteggiare il virus si sbaglia, perché d’ora in poi l’attenzione nel segnalare queste deficienze sarà moltiplicata.
In più, con la firma in calce a questa ordinanza sostanzialmente razzista, si assume in ogni forma la responsabilità sull’eventuale aumento delle tensioni che dovesse determinarsi all’interno degli hotspot e, più in generale, dei grandi centri per migranti.
Pensi, il Presidente, a governare la Sicilia e non l’opinione pubblica: noi continueremo in tutte le sedi a contestare la schifosa propaganda xenofoba che, ahinoi, oggi proviene non da qualche piccola sigla politica marginale ma dal Governo Regionale.