Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberano il campo di concentramento di Auschwitz, mettendo fine ad una delle pagine più buie nella storia d’Europa.
Possiamo contrastare l’indifferenza, con perseveranza e coraggio, solo se saremo capaci di comprendere il dolore degli altri e delle altre, rendendoci conto di ciò che accade al di fuori del nostro piccolo mondo e della fase storica che viviamo.
In una società dove la linea tra bene e male è sempre meno netta e l’odio torna ad essere accettato, giustificato, legittimato, solo lo studio e l’analisi della storia potranno evitare che il tempo possa cancellare le atrocità compiute dal regime nazi-fascista. Tenere viva la memoria vuol dire impegnarsi in un percorso di conoscenza e riflessione di ciò che è stato.
La forza della storia nutre la memoria e ci restituisce la libertà. La giornata di oggi ci ricorda di celebrare la vita, per proteggere il valore e la dignità di tutti gli esseri umani.
Siamo sempre profondamente grati per coloro che hanno avuto forza di testimoniare, aiutandoci a comprendere e a conoscere la storia, affinché essa non si ripeta.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.”
Per non dimenticare.