“L’auspicio è che ognuno si assuma le proprie responsabilità, tenendo conto del proprio passato politico e dopo l’attuale mozione votata, sia tale da farsi un esame di coscienza scindendo il piano politico finalizzato al bene della città da quello meramente personale”
riceviamo e pubblichiamo una nota del Circolo Cittadino
“Per tutti i lunghi mesi di aperta crisi politica abbiamo preferito tacere, mentre i politichetti si azzannavano a colpi di interviste, articoli e comunicati, noi abbiamo assistito da spettatori divertiti per una commedia che ha lasciato spazio all’ironia e a dell’incredibile. Abbiamo voluto mettere da parte l’impostazione partitica e abbiamo assistito da liberi cittadini rosolinesi, bistrattati e derisi da chi credevamo ci dovesse amministrare e governare, da chi avrebbe dovuto tutelare i reali bisogni di una città che nonostante le difficoltà vuole crescere in toto. Durante il Consiglio Comunale del 1 marzo 2021, avente ad oggetto la votazione della mozione di sfiducia avverso il sindaco Incatasciato, promossa da 7 consiglieri di opposizione, abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso.
Si è trattato di un consiglio comunale mai visto nella storia politica rosolinese, dove al silenzio e al vuoto della pandemia in due anni e mezzo si è concretizzato solo litigio, opportunismo, prevaricamento. Tutto il resto è noia, tutto il resto sono i cittadini che ne piangono le conseguenze. Ma ahinoi, un tratto che ci contraddistingue e ci fa essere vere persone di sinistra è quello di essere popolo, quello di stare vicino alla gente e con la gente. Non riusciamo a creare quel distacco che molto spesso emerge tra l’amministratore e il cittadino. Chiaramente non vogliamo entrare nelle dinamiche consiliari dato che il nostro partito non fa parte del civico consesso ma come partito di questa città, tra i pochi ad essere sin da sempre attivi e coerenti, è nostro dovere esprimere alcune considerazione in merito allo scempio sfiduciario che si è consumato l’altro giorno. Un fatto inedito, dato che per la prima volta viene sfiduciato un sindaco a Rosolini. Nella notte del 2 marzo 2021 si consuma il fallimento totale della politica rosolinese, un fallimento dettato da qualche consigliere che ha voluto creare questa “crisi di governo” e che ha lasciato Rosolini in un buio profondo in piena pandemia. Rosolini non merita tutto questo, se da un lato abbiamo assistito ai giochi di palazzo da parte di pseudo politici di turno, dall’altro si delinea una situazione particolarmente grave per la nostra comunità in cui la gente muore di fame e necessità di risposte immediate. Questo ha decretato la fine di un legame chiamato CITTADINO – ELETTORE! E noi questo legame vogliamo rinsaldarlo, aiutando a far capire all’elettore che il voto è un atto importantissimo e proprio dal nostro voto si decreta il futuro di una legislatura. Rosolini non merita fuochi d’artificio in onore di una mozione di sfiducia. Per questo va tutta la nostra solidarietà al sindaco Pippo Incatasciato, vittima di uno gesto vile e gravissimo.
La mozione di sfiducia è un atto grave, irrimediabile che dovrebbe essere presentato come ultima spiaggia per meri errori gravosi, per atti che ledono l’amministrazione o per cause criminali come infiltrazioni mafiose o abusi. Questa mozione, di atti gravosi e indecenti ha ben poco, quindi festeggiare a suon di botti come osannare una festività religiosa non è da cittadini civili e democratici.
Rosolini da due giorni a questa parte è una città senza sindaco e vice sindaco, e nell’attesa che arrivi un commissario regionale, i bisogni della gente non si fermano e sono sempre maggiori.
L’auspicio è che ognuno si assuma le proprie responsabilità, tenendo conto del proprio passato politico e dopo l’attuale mozione votata, sia tale da farsi un esame di coscienza scindendo il piano politico finalizzato al bene della città da quello meramente personale.
Infine confidiamo che la nostra amata Rosolini viva tempi migliori, che abbia politici migliori che della politica ne facciano tesoro. Rosolini ha bisogno di politica vera, di politici che conoscano la politica, che studino la politica con le loro ideologie, perché essere un rappresentate del popolo è importante e per tale bisogna onorarlo e rispettarlo”