Rosolini – Tanta gente ai funerali di Antonio, Tonino per gli amici, il 42enne rosolinese che dopo avere tentato di strangolare la moglie e credendola di averla uccisa, si è impiccato con una corda ad un trave del capannone adibito a stalla, di sua proprietà. Una tragedia che si è consumata la notte di Pasqua lasciando sgomenta una intera città. La Chiesa Madre,gremita di parenti, amici e conoscenti, ha accolto la bara del giovane , con il parroco don Bruno Carbone con accanto il suo vice don Alessandro Spatola ad officiare il rito funebre. Una cerimonia toccante mentre tra la gente traspariva proprio l’incredulità per quanto accaduto proprio la notte di Pasqua solitamente ricordata per altre episodi e funzioni religiose. Nell’omelia, il parroco ha chiesto ai presenti di pregare per Antonio, perché Dio misericordioso possa donargli pace e serenità. Allo stesso tempo ad unirsi in poreghiera per i familiare affinchè il Signore dia loro forza e coraggio per affrontare la situazione con la consapevolzza che il Signore ha a cuore le sorte di ogni uomo. Un messaggio forte di speranza . Al termine della celebrazione funebre un lungo applauso ha salutato verso l’ultima dimora lo sfortunato giovane.