Per quattro anni e undici mesi l’onorevole pentastellata di Rosolini, Maria Marzana, non s’è fatta mai viva infischiandosene dei tanti problemi della città: dai comunali che non ricevevano gli stipendi, i netturbini a protestare perché senza il salario, del disagio dei giovani senza lavoro e costretti ad emigrare, alla situazione finanziaria del Comune che per mancanza di fondi ha rischiato il default. Adesso a 20 giorni dal voto, ricompare per chiedere il voto ai cittadini. Questa non è la politica dell’onestà, così come predica il suo Movimento di appartenenza, ma della disonestà intellettuale”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Giovanni Spadola, scandalizzato per le apparizioni di Maria Marzana sui giornali locali. “E’ finita sul giornale di Rosolini soltanto per alimentare una polemica che lascia il tempo che trova e non per fare sapere ai cittadini cosa ha fatto per il territorio nei suoi primi e spero ultimi, 5 anni da parlamentare. Il suo report è zero assoluto. Probabilmente è stata più impegnata nella capitale a fare shopping in via Condotti o in via Frattini, anziché occuparsi della sua Rosolini”. “Personalmente ho le carte in regola per potere fare queste affermazioni – aggiunge Spadola – io sono stato per cinque anni un consigliere a chilometro zero. Ho rinunciato al gettone di presenza, ai rimborsi, all’obolo per il lavoro delle Commissioni. Tutti sanno che lavoro per il bene di Rosolini. Anzi in questa consiliatura che volge al termine, sono stato promotore, insieme al gruppo dei giovani che mi sostiene, di iniziative come l’Estate rosolinese, la Festa di San Giuseppe ed ho donato anche un defibrillatore che si trova al Comando della polizia municipale. L’elenco delle iniziative che h fatto è lungo e non mi voglio incensare, solo per spirito di protagonismo. Trovo invece strumentali gli attacchi nei confronti del nostro deputato di riferimento, Pippo Gennuso, a poche settimane dal voto. Dieci giorni prima delle Regionali a Rosolini, persone squallide avevano fatto circolare in paese un volantino chiaramente diffamatorio. Adesso ci riprovano per un’inchiesta a Palermo dove il pubblico ministero per ben due volte ha chiesto l’archiviazione per Pippo Gennuso. Rosolini non può essere il paese degli sciacalli, soltanto per l’invidia”. Spadola lancia un monito alla Marzana: “Si deve finire sui media soltanto per dire cosa si è fatto, lPer quattro anni e undici mesi l’onorevole pentastellata di Rosolini, Maria Marzana, non s’è fatta mai viva infischiandosene dei tanti problemi della città: dai comunali che non ricevevano gli stipendi, i netturbini a protestare perché senza il salario, del disagio dei giovani senza lavoro e costretti ad emigrare, alla situazione finanziaria del Comune che per mancanza di fondi ha rischiato il default. Adesso a 20 giorni dal voto, ricompare per chiedere il voto ai cittadini. Questa non è la politica dell’onestà, così come predica il suo Movimento di appartenenza, ma della disonestà intellettuale”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Giovanni Spadola, scandalizzato per le apparizioni di Maria Marzana sui giornali locali. “E’ finita sul giornale di Rosolini soltanto per alimentare una polemica che lascia il tempo che trova e non per fare sapere ai cittadini cosa ha fatto per il territorio nei suoi primi e spero ultimi, 5 anni da parlamentare. Il suo report è zero assoluto. Probabilmente è stata più impegnata nella capitale a fare shopping in via Condotti o in via Frattini, anziché occuparsi della sua Rosolini”. “Personalmente ho le carte in regola per potere fare queste affermazioni – aggiunge Spadola – io sono stato per cinque anni un consigliere a chilometro zero. Ho rinunciato al gettone di presenza, ai rimborsi, all’obolo per il lavoro delle Commissioni. Tutti sanno che lavoro per il bene di Rosolini. Anzi in questa consiliatura che volge al termine, sono stato promotore, insieme al gruppo dei giovani che mi sostiene, di iniziative come l’Estate rosolinese, la Festa di San Giuseppe ed ho donato anche un defibrillatore che si trova al Comando della polizia municipale. L’elenco delle iniziative che h fatto è lungo e non mi voglio incensare, solo per spirito di protagonismo. Trovo invece strumentali gli attacchi nei confronti del nostro deputato di riferimento, Pippo Gennuso, a poche settimane dal voto. Dieci giorni prima delle Regionali a Rosolini, persone squallide avevano fatto circolare in paese un volantino chiaramente diffamatorio. Adesso ci riprovano per un’inchiesta a Palermo dove il pubblico ministero per ben due volte ha chiesto l’archiviazione per Pippo Gennuso. Rosolini non può essere il paese degli sciacalli, soltanto per l’invidia”. Spadola lancia un monito alla Marzana: “Si deve finire sui media soltanto per dire cosa si è fatto, lei onorevole per la nostra comunità è stata peggio di una meteora. E di questo i rosolinesi ne sono al corrente. Se ne accorgerà dall’esito del 4 marzo”.. E di questo i rosolinesi ne sono al corrente. Se ne accorgerà dall’esito del 4 marzo”.