“Il futuro mi interessa, è li che voglio passare il resto della mia vita”, è lo slogan che ha dato il titolo al terzo congresso dei Giovani Democratici, giovanile rosolinese del Partito Democratico.
Nella serata di ieri, Lunedì 29 Dicembre 2014, in cui si è svolto il congresso, abbiamo assistito a ragazzi di sinistra ma non solo, dibattere su svariati temi che riguardano i giovani, l’impegno politico e il convivere civilmente in una comunità. Presente al congresso il segretario del PD di Rosolini Giovanni Baglieri, che nel suo saluto alla sala piena, soprattutto di giovani, ha augurato una stagione di successi per la giovanile, manifestando il completo appoggio del partito, così come stesso augurio è stato fatto dal segretario provinciale dei GD Antonino Landro, anche lui presente all’incontro, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una rivoluzione del modo di fare politica, che non può prescindere dall’impegno dei giovani. Tra gli interventi trattati non è mancato l’invito alla ribellione alla mentalità comune e stagnante che vede nella politica una realtà sporca e nella corruzione il suo unico punto di sbocco.
Forti erano le voci che esprimevano le esigenze dei giovani, il bisogno di porre l’accento sull’indifferenza e sulla mancanza di punti di riferimento a livello politico, di salvaguardare e rilanciare la città di Rosolini con le sue possibilità di sviluppo poco sfruttate, di porre la formazione giovanile culturale e politica al centro dell’attività dell’organizzazione. Ma sono emersi anche temi più generali, per dare una visione più ampia dello scenario politico attuale, come l’Europa e la nuova unione che si appresta a diventare.
A partecipare all’assemblea non solo la giovanile di sinistra ma anche le diverse rappresentanze politiche della nostra città: il NCD e la Consulta Giovanile, a testimonianza del fatto che è e sarà intenzione dei GD ampliare i nuovi rapporti tra i giovani cominciando proprio dalle realtà già affermate.
Tanti gli spunti di riflessione emersi dalla discussione. A spiccare è stata la voglia di rivincita e di lavorare dei giovani, e di quanti vogliono superare le barriere costruite da vincoli di appartenenza correntizia. Vedere Renziani, Civatiani, Dem e quant’altri susseguirsi negli interventi, discordando o concordando con chi li ha preceduti, è stata la dimostrazione di come, per quanto occorra essere fedeli alle proprie appartenenze politiche ed ideologiche, si possa e si debba lavorare tutti insieme ad un fine superiore di una semplice classificazione correntizia.
Tra i punti all’ordine del giorno l’elezione del nuovo segretario dei GD che si è concretizzata nella figura della giovane ventiduenne Federica Sarra, lavoratrice dipendente, prima donna a ricoprire l’incarico, che accoglie la nomina facendosi portavoce delle problematiche giovanili e non, della nostra città: «E’ ovvia la mia impossibilità di poter riuscire a fare tutto da sola» afferma il segretario eletto, «spero nella collaborazione tra i giovani che hanno voglia di impegnarsi tanto nella politica quanto nel sociale; basta con una mentalità cinica e passiva nei confronti della buona politica:da ora in poi si comincia a lavorare, e saremmo felicissimi di accogliere nel nostro gruppo chiunque esprima la volontà di cambiare la situazione, qualunque sia la realtà politica di appartenenza, essendo i GD un gruppo politico aperto a tutti».
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Ha concluso l’assemblea il candidato a sindaco Giovanni Giuca, che è riuscito a smuovere gli animi dei partecipanti, nonostante la stanchezza della sera, ponendo totale fiducia nei giovani impegnati della nostra città.