Rosolini – Con il primo maggio sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore della Croce Santa che si protrarranno fino alla domenica successiva, otto maggio. Un primo maggio, quello appena trascorso, quindi diverso rispetto alle altre parti d’Italia, in quanto si è rinnovato il tradizionale rito del pellegrinaggio presso l’Eremo della Cava Santa, dove la tradizione vuole sia stata trovato il simulacro della “ Croce Santa” che da decenni si venera presso la chiesa del SS.Crocifisso. Infatti quello del pellegrinaggio del primo maggio è un appuntamento che si perde nel tempo, circa trecento gli anni che sono trascorsi dal quel giorno in cui la preziosa “ reliquia” fu traslata in città. Per questo molti sono i fedeli, dai più piccoli agli anziani che in preghiera accompagnano una riproduzione del simulacro della Croce che a turno dagli stessi fedeli viene portata a mano dal centro abitato porta all’Eremo, circa cinque chilometri, a piedi in segno di devozione. A questo si aggiunge quello ufficiale organizzato nell’ambito dei festeggiamenti della “ Santa Croce” che avranno il clou domenica otto maggio. Nel corso degli anni poi assieme alla tradizione religiosa si sono affiancate anche manifestazioni ludico – folkloristiche della cui organizzazione se ne occupa la locale associazione Moto Club. Di particolare rilievo il motoraduno che da diversi anni è diventato una tappa del circuito regionale degli appassionati delle due ruote per cui arrivano a Rosolini centinaia di motociclisti provenienti da tutta la Sicilia. E questa tappa rosolinese assume per loro anche un carattere particolare in quanto sono proprio loro che avendo adottato la “ Santa Croce “ come loro protettrice, nel pomeriggio, in corteo e al suo di centinaia e centinaia di clacson di vario tipo, hanno riportano in città il piccolo simulacro consegnandolo alla massima autorità religiosa della città.
Giuseppe Lorefice
(nella foto un momento del pellegrinaggio)