“Sono d’accordo con l’on. Vinciullo che i presidenti dei seggi per le nuove elezioni del prossimo 5 ottobre a Rosolini e Pachino debbono essere cambiati”.
Ad affermarlo è l’ex parlamentare all’Ars, Pippo Gennuso, che torna nuovamente in corsa per un seggio all’Assemblea Siciliana, dopo la sentenza del Cga, dopo le dichiarazioni rilasciate dall’esponente del Ncd, al Giornale di Sicilia.
“Vinciullo ha proprio ragione – afferma Gennuso – anzi aggiungo di più: a presiedere i 9 seggi per le elezioni parziali dovranno essere dei magistrati o esponenti di altissimo profilo delle forze dell’ordine. Se tutto ciò non accadesse, sarò solidale nella protesta annunciata da Vinciullo e mi incatenerò insieme a lui”.
Sul fronte politico, Gennuso annuncia di avere trovato un’intesa con il parlamentare dell’Udc, Pippo Sorbello, rientrato all’Ars dopo la sospensione per effetto della legge Severino.
“Con Sorbello c’è un’intesa sulle cose da fare, da programmare, per risollevare il territorio sempre più stretto nella morsa della crisi ed abbandonato negli ultimi 2 anni da una deputazione regionale che non ha fatto nulla per l’intera provincia di Siracusa, se non fare “cartello” per opporsi al ritorno alle urne in modo parziale. Ai cittadini servono fatti e non parole. Di slogan nei abbiamo sentiti davvero tanti”.