IL MAHATMA- GANDHI NELLA SUA GRANDE SAGGEZZA ,ASSERIVA CHE IL GRADO DI CIVILTA’ DI UN POPOLO
SI MISURA ANCHE DALL’AMORE E DAL RISPETTO RIVOLTO AGLI ANIMALI.
E’NE HA DATO EVIDENTE DESTIMONIANZA LA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA ZONA DI PIAZZA CORRADO FRASCA TRA LE VIA R.SANZIO ROCNCHI E SANTA ALESSANDRA ,CHE SE FOSSE STATO LORO LECITO AVREBBERO FATTO AFFIGGERE I MANIFESTI LISTATI A LUTTO PER INFORMARE LA CITTADINANZA DEL DECESSO DI FIDO.
FIDO UN CERNIECO DELL’ETNA DA QUANDO GLI ERA MORTO IL PADRONE ERA DIVENUTO CANE DI QUARTIRE.QUELLA CHE STO PER RACCONTARE HA TUTTE LE SEMPIANZE DI UNA FAVOLA ,MA E’ STORIA VERA.
ALCUNI ANNI FA’ A ROSOLINI VIVEVANO DUE FRATELLI SARO E PEPPINO MINARDO ENTRANBI CELIBI.
SARO FRATELLO MINORE ERA UN APPASSIONATO DI CACCIA E PER TALE MOTIVO ADOTTAVA CANE ADATTI ALLA SUA ATTIVITA DILETTANTISTICA.FIDO CHE E STATO IL SUO ULTIMO AMICO A 4 ZAMPE LO ACCONPAGNAVA SOVENTE DURANTE LE SUE BATTUTTE.QUNDO LA STAGIONE VENATORIA ERA CHIUSA FIDO ERA COSTRETTO A RIMANERE A CASA GLI ERA CONCESSO USCIRE QUALCHE ORA AL GIORNO ,PER ASSAPORARE LA LIBERBA E L’ESPLETAMENTO DEI SUOI BISOGNI FISIOLOGICI.
UN BEL GIORNO FIDO STANCO DEL SOLITO TRAM TRAM PUR RIMANENDO SEMPRE NELLE VICINANZE ,ESPLICITO’ AL SUO PADRONE UN DESIDERIO:QUELLO DI NON FARE PIù RITORNO A CASA,RENDENDOSI IMPERMEABILE A QUALUNQUE COMUNICAZIONE AFFETTIVA.
O PER FATALE COIN CIDENZA O PER LA SOFFERENZA DI AVER PERSO L’AMICO DI AFFEZIONE SARO SI AMMALA E NEL”ARCO DI POCO TEMPO MUORE.
FIDO DOPO QUALCHE SETTIMANA DECIDE DI FAR RITORNO A CASA,MA SINTOMATICO IL DINIEGO DI PEPPINO MINARDO FRATELLO MAGGIORE INQUANTO ATTRIBUISCE AL CANE LA CAUSA DELLA MORTE DI SARO .PERO FIDO NON MOLLO E RIMANE A GIROVAGARE NEL QUARTIERE.I RESIDENTI IMPIETOSITI DECIDONO DI NON ABBANDONARLO E COESI LO ADOTTANO PRENDENDOSENE CURA OVVERO ASSICURANDOGLI QUOTIDIANAMENTE UN PASTO E COSTRUENDOGLI PERSINO UNA CUCCIA PER RIPARARLO DAL FREDDDO.
L’ANIMALE E STATO INOLTRE SEGNALATO ALL’ASSOCIAZIONE A ZAMPA TESA ,LA QUALE GLI ASSICURAVA PERIODICAMENTE LE DOVUTE CURE VETERINARIE.INSOMMA IN POCO TEMPO SI E MESSA IN MOTO LA MACCHINA DELLA SOLIDSDARIETA,CHE HA ACCORCIATO ELASTICAMENTE LA DISTANZA TRA LORO E FIDO.
UNA MERAVIGLIOSA RELAZIONE DOVUTA SOPRATTUTTO ALLA’EMOZIONE COMUNICATIVA CHE SAPEVA ESPRIMERE L’ANIMALE ATTRAVERSO IL SUO LINGUAGGIO IMMEDIATO CHE SENZA DUBBIO HA RAPPRESENTATO UNO DEI MECCANISMI DI INTERAZIONE PRINCIPALE SU CUI STRUTTURARE IL PROFONDO LEGAME.
FIDO GRADO RICAMBIAVA VIGILANDO IL QUARTIERE ,CHE CON PICCOLI ABBAI O ALTRE POSTURE SEGNALAVA INEQUIVOCABILMENTE LA PRESENZA DI ESTRANEI,MESSAGGI CHE I RESIDENTI DEL QUARTIERE ORAMAI DECODIFICAVANO CON IMMEDIATEZZA. PURTROPPO IN QUESTI GIORNI E GIUNTA LA MESTA NOTIZIA DELLA SUA MORTE AVVENUTA PER VECCHIAIA PROPRIO IL GIORNO DEL SUO PROTETTORE SANT’ANTONIO ABBATE. FIDO HA LASCIATO UN VUOTO AI SUOI AMICI PICCOLI E ADULTI E FORSE ANCHE LO SPUNTO DI UNA STORIELLA PER CULLARE I SOGNI DI QUALCHE PARGOLETTO CAPRICCIOSO.IL CANE E STATO RECUPERATO DAI VIGILI URBANI PER CONSEGNARLO AI VETERINARI DE LL’ ASL DI NOTO PER LE DOVUTE PROCEDURE DELLO SMALTIMENTO