Rosolini – Dolore e commozione hanno caratterizzato i funerali di Barty Pitrolo, il giovane centauro deceduto a seguito delle gravissime ferite riportate nel tragico incidente stradale avvenuto nella tarda serata di martedì cinque giugno scorso, sulla ex statale 115 nel tratto che collega Modica a Ispica. Un impatto violento quello dello sfortunato giovane in sella alla sua moto, con un camion, un OM 35 alla cui guida era un pozzallese. Il rito funebre, concelebrato dai parroci della città e presieduto dal Vicario foraneo don Stefano Trombatore, è stato celebrato presso la Chiesa Madre, gramita da tante persone, giovani in particolare modo, che si sono stretti attorno i familiari per dare l’ultimo saluto al ragazzo. Barty era un ragazzo impegnato nel sociale con la sua associazione culturale in favore dei giovani. Commovente l’omelia del celebrante, parole non di circostanza ma toccanti e di conforto per tutti in particolare dei genitori, Concetta e Franco, che, pur nella sofferenza hanno trovato la forza e il coraggio di autorizzare l’espianto degli organi. Ultimo gesto d’amore per il figlio sul quale si è soffermato anche il Sindaco Savarino, che attraverso una nota ufficiale, nell’esprimere le condoglianze a nome di tutta l’amministrazione comunale ai familiari, ha affermato: ” Un gesto di grande coraggio che ricorda quello compiuto dai genitori di Francesco Giunta e, che come allora, non può passare inosservato. Assumere una decisione del genere in un momento così delicato rappresenta un grande senso di umanità che consentirà di salvare altre persone umane. Gesti che vanno presi ad esempio e che non fanno altro che alimentare la cultura della donazione portata avanti sia dall’Associazione Aido che da altre affini. Un grazie a nome di tutta la Città”.
Giuseppe Lorefice