Sono tre i mesi di ritardo nei pagamenti degli stipendi ai comunali di Rosolini senza contare gli straordinari e salario accessorio latitanti da diversi anni. Una situazione economica finanziaria che sta andando oltre quello che è il limite della tolleranza ed un tunnel dal quale non si vede la luce. E questa mattina uno dei dipendenti comunale ha deciso di passare alla protesta concreta. Munito di catena Salvatore Sipione di è incatenato davanti al municipio per cercare di sensibilizzare amministratori e opinione pubblica. “Ho 6 mila euro di debiti sparsi qua e là, per soldi che le persone mi hanno prestato per comprare alimenti per la famiglia o pagare le bollette -dice Sipione-. Devo avere un sacco di soldi dal Comune, soldi miei, soldi lavorati, ed invece sono costretto a chiedere aiuti in giro. Non si può vivere in questa maniera”. Una situazione, la sua, che purtroppo rischia di non fare più notizia perchè è la situazione di tutti i dipendenti comunali che spesso non riescono più a fare fronte all’emergenza. La protesta potrebbe estendersi a macchia d’olio se gli amministratori locali non si decidono a fare qualcosa dissesto o non dissesto che sia.