Apprendo con grande gratificazione la nomina ad assessore regionale del Consigliere comunale di Rosolini Piergiorgio Gerratana, al quale porgo le mie congratulazioni e del mio gruppo politico. Una nomina tanto importante quanto intempestiva, fatta cadere nel vivo di una campagna elettorale, generata da fatti oscuri che hanno leso la credibilità delle istituzioni e macchiato le regole della democrazia.
Un governo regionale che proclama ad alta voce l’applicazione delle regole ed il rispetto della democrazia, l’ ha combinata davvero grossa.
L’ arraffapopolo di Crocetta ( cosi lo ha definito il giornalista Pietrangelo Buttafuoco ) in barba a qualsiasi principio di correttezza istituzionale, con la nomina del buon Piergiorgio, vuole centrare due obiettivi.
Il primo, quello di far fuori una parte del Partito democratico impegnato a sostenere un suo rappresentante nelle elezioni regionali del prossimo 5 ottobre.
L’altro quello di far fuori o meglio di tentare di ostacolare il mio ritorno all’ Assemblea regionale.
Una decisione intrisa da una scorrettezza inaudita, fuori da ogni logica politica, frutto di una delirante affermazione delle cordate emergenti, sponsorizzate dal ritorno in auge da soggetti che hanno scritto pagine oscure della politica Siracusana.
Quello che mi dispiace è che a pagarne le spese potrebbe essere la nostra Rosolini. Il gelese Crocetta, sappi che Rosolini saprà leggere l’intempestiva decisione correttezza politica ed istituzionale avrebbe voluto che tale nomina fosse stata consumata dopo le elezioni regionali del 5 ottobre.
La speculare decisione voluta con tanta fretta, mira solo a favorire un siracusano che è bene chiamare con nome e cognome Giovanni Cafeo, in corsa per un posto alla regione. I rosolinesi e l’intera zona sud capiranno benissimo il gioco sporco e non mi faranno mancare quel consenso che condurrà la nostra Rosolini a riprendersi quel capitale politico, che già nel recente passato ha dato i suoi frutti.
E’ bene che miei concittadini sappiano che Pippo Gennuso non è contrario alla nomina di un rosolinese nell’esecutivo regionale, ma dissente sui tempi e sui fini della nomina stessa.
Gli avversari politici (tutti siracusani con una eccezione messinese), sappiano che Rosolini vuole riavere con forza il suo deputato, questo è quello che ho percepito sin dalle prime battute di questa campagna elettorale.
Il calore dei rosolinesi, la consapevolezza di avere sempre fatto del mio meglio, mi danno la forza di combattere gli attacchi scorretti di una classe politica che predica bene e razzola male.
Siracusa, 17 settembre 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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