“Manca delibera di approvazione del progetto (rif. Avviso – paragrafo 4.3.2. lettera e). Manca Allegato 2 (riferimento Avviso 4.4.4 lett.a) – il DVD è stato inviato oltre i termini previsti dell’avviso (rif. Avviso paragrafo 4.3.2)”. Con questa motivazione il progetto “per il conseguimento del risparmino energetico e l’efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione nel Comune di Rosolini” è stato dichiarato inammissibile. Il tutto si evince dal decreto n. 94 dell’otto febbraio scorso, a firma del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Energia – Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Una inammissibilità che ha di fatto ha escluso Rosolini dal finanziamento di un milione di euro. Da indiscrezioni abbiamo appreso che il Comune presenterà ricorso avverso l’esclusione. Ma la notizia dell’esclusione del progetto di pubblica illuminazione, come era prevedibile non poteva passare inosservata. Ad innescare nuovamente la polemica il dott. Tino Di Rosolini, leader dell’opposizione in consiglio comunale. Con una nota Di Rosolini lancia in primis un appello a tutti i suoi colleghi di opposizione di dare ampio risalto all’ennesimo flop dell’amministrazione comunale a guida Incatasciato del fallimento sul progetto dell’ammodernamento della rete elettrica in città. “Lo avevamo già detto, lo avevamo già sostenuto che sarebbe stato un fallimento. Era un’occasione che non andava perduta – afferma Di Rosolini – ma non c’era da aspettarsi altro dall’arroganza e incapacità amministrativa di questo sindaco e di questa sua giunta. Adesso invito tutti i consiglieri di opposizione di intervenire in ogni sede giornalistica, di gruppi sui social, a cominciare da Giovani Rosolinesi, con coscienza per denunciare alla gente di Rosolini questa disavventura dell’amministrazione, una disgrazia per la città. Dopo tanti anni – conclude Di Rosolini . si poteva cogliere l’occasione per aggiornare e ammodernare la rete elettrica cittadina, con un finanziamento. Avrebbe abbassato il costo sociale ai rosolinesi, come esborsi da parte del Comune. Siamo all’anno zero”.