Rosolini – Il settore riservato alla colombaie della zona monumentale del Cimitero Comunale verrà rimesso a nuovo con l’arrivo dei fondi inseriti nel mutuo richiesto alla Cassa DD.PP. per un importo di 250 mila euro. Un mutuo peraltro inserito nel bilancio di previsione 2011 approvato dal civico consesso cittadino nei mesi scorsi e che adesso l’istituto romano ha concesso al Comune di Rosolini. Oltre alla ristrutturazione delle colombaie, con la stessa somma stanziata è stata prevista anche l’illuminazione di alcuni viali principali, del nuovo cimitero ed esattamente nei settori J e K. Anche in questo caso si tratta di un primo stralcio del progetto complessivo che mira alla illuminazione di tutti viali, principali e non, dei nuovi settori interessati dai lavori dei privati cinttadini concessionari di loclai per la costruzioni di cappelle e monumenti funerari. A seguirne tutto l’iter procedurale fino ad arricare alla concessione del muturo, l’ex assessore Maria Concetta Iemmolo che ha ricevuto la notizia il giorno stesso delle sue dimissioni legati alle note vicende della nuova legge elettorale, problemi legati alla imcompatibilità alla carica di consigliere comunale del figlio Luigi Floriddia. Abbastanza soddisfatta per l’esito, la Iemmolo afferma: ” Quello delle colombaie del cimitero era diventato una problema urgente, un intervento resosi necessario a causa dello stato di degrado in cui versano, condizioni dovute all’azione del tempo ed alla mancanza di interventi manutentivi. Un altro elemento da non sottovalutare e che ci ha spinto come amministrazione ad intervenire con estrema urgenza, è rappresentato dal pericolo per i i cittadini che frequentano abitualmente la struttura questo stato di abbandono”. Data l’esiguità dei tempi il compito di progettare i lavori lo scorso mese di settembre venne affidato ad un tecnico esterno l’architetto Carmelo Micieli, progetto che fu approvato alla fine del mese di novembre per essere allegato alla relativa richiesta di mutuo. Adesso, con l’arrivo dei fondi i lavori doverebbero essere appaltati e nell’arco di pochi mesi iniziare.
Giuseppe Lorefice