Se non amassi Rosolini a quei cittadini che mi chiedono di risolvere i problemi legati al conferimento dei rifiuti, allargherei le braccia. Potrei benissimo dire che non sono più nè vice sindaco, nè assessore all’Ecologia, quindi di rivolgersi al sindaco Incatasciato che ha trattenuto la delega, oppure ad un esecutivo “fantasma”.
Ma questo non rientra nel mio stile. Anche se rappresento la minoranza consiliare a Rosolini, insieme ai miei colleghi dell’opposizione, mi faccio portavoce delle giuste istanze dei miei concittadini.
Sulla raccolta dell’immondizia a Rosolini e soprattutto per quanto riguarda la differenziata, siamo rimasti all’Anno zero. Forse sono più virtuosi i Paesi del Terzo mondo che Rosolini. Bisogna anche finirla di addossare le responsabilità alla gente, quando il servizio non funziona.
E’ il caso di cinque contrade di Rosolini, che poi sono a qualche chilometro dal centro abitato, dove la spazzatura non viene raccolta da 15 giorni. Stiamo parlando di Perpetua, Timparossa, Granati Nuovi, Tagliati e Masicugno.
I cittadini che abitano in queste zone sono disperati, perchè non sanno come smaltire l’immondizia. Si tratta per la maggior parte di popolazione anziana che ha difficoltà a portare i rifiuti in città. E poi dove dovrebbe conferirli? Nell’isola ecologica che non c’è? Qualcuno mi ha riferito di portare la spazzatura dalla figlia in centro urbano, per evitare di continuare ad appenderla nella recinzione esterna della sua casa. Pensate che tutto questo sia possibile? Soltanto l’ottusità di questa amministrazione che non è nè carne, nè pesce, ma soltanto un poltronificio, non ha capito che fare il porta a porta nelle contrade porterebbe denaro alle casse comunali. E’ risaputo che il porta a porta nelle contrade costa 7 mila euro al mese. Una cifra che si autopagherebbe con la differenziata in sole 2 settimane. Invece no, spazzatura a go go che finirà in discarica. con aggravio di costi. E chi non pagherà i tributi per un servizio inesistente, sarà tartassato da cartelle esattoriali e blocchi amministrativi.
Di fonte ad un servizio inesistente, la mia proposta e spero che anche i miei colleghi mi seguano, è quella di abbattere il costo della Tari del 50%. L’atra metà dei soldi l’amministrazione li prenda dagli introiti della differenziata. Oggi sindaco e assessori debbono avere la consapevolezza di capire che oramai sono arrivati al capolinea.
IL consigliere comunale di Giovani Rosolinesi
GIOVANNI SPADOLA