Rosolini – L’antico e prezioso eremo di “Croce Santa”, uno dei luoghi simbolo dell’antica Rosolini, continua ad essere preso di mira da ignoti vandali che, possiamo dire in modo sistematico, si dilettano a imbrattare i muri esterni. Il sito di inestimabile valore sia sotto l’aspetto culturale che religioso, allo stato attuale si presenta agli occhi dei visitatori in completo stato di abbandono. Nonostante i reiterati appelli ancora no si riesce a mettere in essere gli accorgimenti necessari per salvaguardarlo dai continui attacchi vandalici. Sembra essere passato addirittura nel dimenticatoio il recente studio portato avanti nella zona da parte di una equipe di docenti e studenti dell’Università di Viterbo,al termine del quale la responsabile, la professoressa Elisabetta De Minicis ebbe a dire come il luogo in questione necessitava di un intervento energico e mirato in quanto già a prima vista si notava la mancanza di un progetto serio della loro valorizzazione. “Abbiamo potuto fare delle scoperte importanti – affermo la docente universitaria- che andremo a valutare con la Soprintendenza ed assieme saranno messi in essere tutti gli interventi necessari per la salvaguardia, la messa in sicurezza e la fruibilità del luogo. Non si tratta di una cosa semplice ma è necessario che si dia inizio a questo tipo di azione. Il luogo lo merita ed occorre che non venga continuamente massacrato da atti vandalici come già purtroppo accaduto ed accade ad oggi. Una incuria che stiamo veramente toccando con mano giornalmente. Dobbiamo quindi trovare il modo per evitare questo scempio ma soprattutto trovare r il modo per far conoscere ed apprezzare questo luogo e quanto in esso custodito”. Da quel momento tutto è rimasto nel silenzio. Solamente da qualche giorno la problematica è stata oggetto di discussione di un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale ed il direttivo della locale Confraternita delle “Santa Croce” per cercare di effettuare dei primi interventi necessari atti a tutelare il sito. Tra le soluzioni prospettate anche quella della installazione di un sistema di video sorveglianza. Contestualmente il Direttivo ha chiesto la costituzione di un tavolo tecnico del quale ne facciano parte rappresentanti della Curia Vescovile, del Comune della Soprintendenza ai Beni Culturali per concordare le azioni più urgenti da realizzare nella speranza che in modo serie ma soprattutto definitivo venga dato lustro e la dovuta valorizzazione al sito .
Giuseppe Lorefice