Rosolini – Al coro di voci levatosi attorno alla querelle relativa alla delibera della Giunta Comunale n.142 esitata lo scorso 15 giugno avente per oggetto “Servizio contingibile ed urgente di raccolta ,trasporto e smaltimento Rsu ed indizione di gara”, sulla quale il parlamentare regionale dell’Mpa Pippo Gennuso, aveva manifestato dubbi e perplessità evidenziando che ci potrebbe essere qualcosa di poco chiaro, si unisce il vice Sindaco Corrado Roccasalvo. Nel corso di una conferenza stampa, presenti anche tutti gli assessori che aveva votato l’atto deliberativo, l’amministratore nel fare chiarezza sull’operato dell’esecutivo Savarino, non ha lesinato allo stesso tempo dure critiche al deputato rosolinese. “Nessuna combine- ha precisato Roccasalvo – ma tutto nel pieno rispetto delle regole. La procedure adottata non ci ha consentito di invitare la ditta che gestiva il servizio in quanto aveva in itinere una serie di contestazioni per disservizi e inadempienze” . Sull’assenza del Sindaco Roccasalvo, afferma: “ Per fare chiarezza, l’assenza del Sindaco è dovuta a problemi strettamente personali-familiari e non differibili. Nessuna operazione per allontanarlo per potere operare alle sue spalle, sia esplicitamente che implicitamente o come gravemente affermato da Gennuso, perché complice di “malaffare. La delibera in questione è frutto di tutta una serie di atti propedeutici predisposti da funzionari preposti e non politici. Questa amministrazione ha operato e continua ad operare nel massimo rispetto della legalità ”. Roccasalvo ha precisato inoltre che trattasi di un affidamento fino al 31 dicembre 2011 considerate le procedute in itinere e direttive regionali di rimodulazione degli Ato, i cui funzionari hanno seguito l’iter procedurale. “ La ristrettezza dei tempi – sostiene Roccasalvo – non ci ha permesso di procedere all’affidamento con gara ad evidenza pubblica per cui si è optato , come ci consente la Legge, ad adottare la procedura dell’affidamento tramite trattativa negoziata. Quindi le osservazioni di Gennuso sanno di mera propaganda politica e sterile populismo”. Ed è proprio su Gennuso e sull’ex primo cittadino Giovanni Giuca che si è concentrata la seconda parte della conferenza. Il parlamentare viene definito dal vice Sindaco “una zavorra” per la città”. “Si attribuisce meriti non suoi- afferma Roccasalvo – per gettare fumo negli occhi ai cittadini che per fortuna hanno la capacità di giudicare. Mi riferisco ai due finanziamenti relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico ottenuti grazie all’intervento del Ministro Prestigiacomo; zona Pip frutto del lavoro certosino dei tecnici comunali che ha permesso di ottenere un punteggio alto in graduatoria, il cavalca ferrovia al quale dopo una fase accondiscendente si è schierato contro ecc. Semmai quindi è Gennuso che deve dare spiegazioni alla città sul suo operato o meglio sul suo non operato in questi anni del suo mandato di deputato”. A Giuca, infine Roccasalvo, ha contestato il suo modo di operare e dei mezzi che sta mettendo in essere per tornare alla politica attiva, dopo avere creato il vuoto attorno a sé con il suo modo di gestire la cosa pubblica.
Giuseppe Lorefice
(nella foto da dx l’assessore Maria Concetta Iemmolo, il vice Sindaco, l’assessore Antonio Misseri)