Rosolini – Il delicato momento politico che sta attraversando la città legato alle ultime vicende soprattutto a carattere amministrativo ma anche per una serie di polemiche dovute alla situazione economica dell’Ente, sotto esame del Movimento “Piazza Civica” che ritorna prepotentemente in campo ricandidandosi alla guida della città puntando soprattutto sui giovani. E sarà proprio un giovane a guidare il gruppo in questo momento così delicato. Si tratta di Corrado Latino la cui investitura è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede di Corso Savoia. Nel presentare il nuovo coordinatore, il leader del Movimento Pippo Incatasciato ha voluto rimarcare la volontà del gruppo a rimettersi in gioco, puntando sempre più sui giovani e rilanciando il programma di Piazza Civica lasciandosi così alle spalle la breve esperienza dell’alleanza con il Pd messa in campo per la ripetizione parziale delle amministrative. “Una esperienza questa – ha sottolineato Incatasciato – superata perché legata ad uno specifico momento della vita politica cittadina. Adesso Il nostro gruppo si ricandida alla guida della città, con lo stesso progetto che ha ottenuto il 49,8% dei consensi nel 2013 e che può essere punto di riferimento per tutti coloro i quali sono rimasti delusi dall’attuale amministrazione”. E a proposito dell’Amministrazione Calvo, Incatasciato ha dato un giudizio del tutto negativo, incapace di risolvere i problemi della città condannandola ad un immobilismo in tutti i settori lanciando quindi l’invito a quanti si trovano in disaccordo con il primo cittadino ad attivarsi per sfiduciarlo e ritornare alle urne. Da parte sua il neo coordinatore Corrado Latino, ha messo subito in risalto come suo mandato sarà centrato su un lavoro di squadra attraverso la costituzione di gruppi tematici che permetteranno di abbracciare tutte le tematiche cittadine e dare concretezza al programma che si intende portare avanti.
Oltre al nuovo coordinatore del Direttivo fanno parte : Claudia Ragusa, Pippo Incatasciato, Giuseppe Armeri, Orazio Agosta, Paolo Blanco, Riccardo Campanella, Carmelo Di Stefano, Marco Latino, Giorgio Vicari, Andrea Salmi e Massimo Runza.