Rosolini – A completare gli appuntamenti di fine settimana, dopo la conferenza stampa del Sindaco di sabato mattina, quelli di domenica sera con la onferenza stampa dell’Mpa e a seguire il comizio in piazza Garibaldi del coordinamento dell’opposizione. Due appuntamenti distinti e separati ma con un unico comune denominatore: l’attacco al Sindaco Savarino e alla sua coalizione. Gli autonomisti hanno reiterato le critiche nei confronti del primo cittadino accusato di non sapere governare la città ed essere nelle mani dei soliti personaggi della politica cittadina che hanno fatto il bello e il cattivo tempo per diversi decenni. Ed è stato il coordinatore cittadino Giuseppe Incatasciato, che dopo avere fatto un excursus di quanto accaduto ultimamente, ha rivendicato il ruolo determinante per la gestione della città da parte dell’Mpa, un ruolo snaturato da Savarino. “Fino a quanto eravamo all’interno dell’amministrazione – ha precisato Incatasciato – abbiamo svolto un ruolo di primo piano spendendoci per il bene della collettività. Adesso siamo stati relegati all’opposizione con una amministrazione a trastullarsi solamente con i buoni propositi perché tali sono rimasti. A noi quindi il compito di fare opposizione, vera, dura ma costruttiva”. Sullo stesso tenore il parlamentare regionale Pippo Gennuso che ha imputato a Savarino la colpa di avere cercato in tutti i modi la rottura con l’Mpa, togliendogli quel ruolo che l’elettorato aveva assegnato. E le manchevolezze del Sindaco Savarino, della sua fallimentare gestione in 18 mesi sono tutte sintetizzate in un volantino dal titolo: “ Sindaco Savarino, moralista senza morale…”. Accuse che vanno dal clientelismo alla mancata riforma dell’apparato burocratico, alla nomina del direttore generale, alla non rivalutazione del centro storico, alla differenziata, alla video sorveglianza ecc. Non poteva mancare da parte del parlamentare regionale anche un cenno al cavalcaferrovia. Il leader autonomista ha definito tale opera una offesa e soprattutto di grave nocumento per la città per cui ha annunziato battaglia a tutto compo non ultimo il ricorso al Tar e al Cga affinché ne venga sospesa la realizzazione. Dal comizio di piazza Garibaldi univoca la voce di condanna del modo di gestire la città da parte di Savarino. “ Un Savarino che si è circondato di personaggi inquisiti e quindi connivente dei misfatti che si stanno consumando ai danni della città – ha sottolineato l’avv. Corrado Assenza, candidato a Sindaco alle ultime amministrative. Noi siamo gli sconfitti – ha detto tra l’altro – che incassato il risultato negativo continuiamo a lottare per la città. Continuiamo a restare vigili sull’operato di questa amministrazione”. Angelo Spadaro, anche lui candidato alla poltrona di Sindaco alle ultime amministrative, ha voluto precisare che dopo 18 medi di amministrazione è arrivato il momento di tracciare un primo bilancio. Un bilancio certamente non positivo per via di tante promesse fatte e sistematicamente non mantenute. Tina Cicciarella dell’Idv dal canto suo ha rimproverato al Sindaco a alla sua coalizione la scarsa sensibilità verso i servizi rivolti ai cittadini meno fortunati. “Una città come Rosolini punto di riferimento dell’intera zona sud ne è diventata la Cenerentola. Diciotto mesi in cui è mancata la progettualità ed il tempo è stato dedicato solamente alle risse e beghe politiche dove l’identità dei partiti è stata snaturato andando a privilegiare il singolo consigliere”. Il riferimento all’attuale capo gruppo del Pdl-sicilia, eletto nelle fila dell’Idv e transitato nel Pdl. Infine l’intervento dell’ex Sindaco Giovanni Giuca. Un Giuca abbastanza pacato ma allo stesso determinato a smontare le accuse mossigli di avere lasciato un Comune nel più assoluto dissesto finanziario. “Il primo bilancio approvato dall’attuale amministrazione –ha precisato l’ex Sindaco – ha visto un avanzo di amministrazione di 400 mila euro. Abbiamo per un decennio circa cambiato il volto alla città con diverse opere pubbliche che sono sotto gli occhi di tutti, mantenuto uno dei livellio di tassazione più bassi in Italia ecc. per cui non capisco le accuse che mi vengono rivolte da parte di una amministrazione che aveva tanto promesso ma che in soli 18 mesi è naufragata cercando alibi a questi risultati”.
Giuseppe Lorefice