L’ex Presidente della Consulta Giovanile Giuseppe Cascino non gradisce il “modus operandi” dell’Amministrazione Comunale in tema di politiche giovanili ed in particolare
l’intenzione di abolire detto Organismo comunale. “ Già da cinque mesi – scrive Cascino – si è conclusa l’esperienza della consulta per le politiche giovanili e mi rattristo al pensiero che un anno fa in questo preciso periodo, noi giovani eravamo intenti all’organizzazione delle manifestazioni e degli spettacoli natalizi. Attualmente i coinvolgimento dei giovani all’interno della vita attiva rosolinese è assente e morente, pare logico allora porsi una semplice ma conseguente domanda: sono i giovani a non aver più nulla da dare o sono le istituzioni ad averli isolati?
Certo l’atto di abolire la consulta per le politiche giovanili mi suggerisce la seconda ipotesi, a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca.
Negli anni, i giovani della consulta per le politiche giovanili hanno lavorato duramente e gratuitamente, sganciandosi completamente della proprie posizioni politiche, in nome di quell’amore per la propria città posto al centro come faro di ogni singola proposta ed azione. Io e tutti i membri della consulta, attraverso le moltissime manifestazioni che abbiamo organizzato abbiamo proficuamente collaborato con la parte produttiva della nostra città, dagli artigiani ai commercianti, dagli insegnanti agli studenti, aprendo le porte ad ogni singolo cittadino desideroso di spendersi per il bene comune. Abbiamo portato avanti i valori e le tradizioni popolari, abbiamo sposato battaglie in cui credevamo e crediamo ancora, contro la violenza di genere, il randagismo, lo spreco alimentare e l’inquinamento. Tutto alla luce del sole e con risorse economiche al limite del ridico. Abbiamo aperto la strada verso un confronto schietto e sincero con i politici, proponendo loro un nuovo linguaggio ed un nuovo modo di fare politica, la politica del fare e non quella dei proclami utili solo a catturare consenso”. Poi Cascino sferra un attacco diretto all’Assessore al ramo Salvo Latino. “ Voglio – afferma Cascino – esprimere il mio parere sull’operato dell’assessore per le politiche giovanili, il quale ha fallito su tutta la linea e si è dimostrato incapace di offrire continuità al lavoro svolta dalla consulta o di trovare valide e condivise alternative a quest’ultima. Dunque mi rivolgo direttamente al Sindaco Corrado Calvo lanciandogli una sfida: affidare tutte le deleghe dell’assessore e vice sindaco di Rosolini all’ultimo direttivo della consulta per le politiche giovanili, il quale, a parer di popolo, ha dato a Rosolini più di quanto l’assessore abbia dato in due anni. La proposta avanzata, non e frutto di presunzione ma di consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità” .