Rosolini – Ci sono volute ben quattro sedute per permettere al Consiglio Comunale di eleggere il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2012-2014. Il via libera alla elezione nel corso della seduta di venerdì sera da parte della massima assise cittadina dopo che le prime tre erano andate a vuoto la qualcosa aveva ingenerato malumore non solo tra negli ambienti politici ma nell’intera cittadinanza. Così come concordato, la elezione è avventa con un’unica scheda con il candidato che avrebbe ricevuto maggior numero eletto alla carica di Presidente mentre gli altri avebbero assunto quella di componenti. A raccogliere il maggior numero di voti e quindi eletto Presidente Francesco Covato (7 preferenze); componenti invece Vincenzo Caschetto (6 preferenze) e Maria Giannone (4 preferenze). Contestualmente alla nomina, è stato stabilito il compenso per i componenti il collegio. E su questo argomento che si è innescato un vivace dibattito partito dalla proposta del consigliere comunale di opposizione Rosario Giallongo di ridurre il compenso ai componenti del 50% rispetto agli anni passati. Una proposta motivata dalla situazione di crisi che si sta attraveersando e che impone una certa austerità anche e soprattuto all’Ente locale. Tutti d’accordo sullla volontà di dare un segnale forte da parte del civico consesso ma discordanze sono emerse sulla percentuale a ribasso da adottare. Alla fine del dibattito i consiglieri sono stati chiamati ad esprimere il loro voto su tre proposte. Quella del consigliere Giallongo appunto che prevedeva un percentuale in meno del 50%, dell’altro consigliere di opposizione Corrado modica pari al 35% e quella del consgiliere di maggioranza Rosario Cavallo per una riduzione pari al 25%. A passare quella di Cavallo con gli 11 voti favorevoli della maggiornaza, contro gli otto contrari dell’opposizone e l’astensione della Presidente Calvo. Dopo questo argomento si è proceduto velocente all’approvazione deli punti inevari inseriti all’ordine del giorno, priunto prettamente tecnici riguradante il
regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili ed istituzione tariffa per sposalizi; l’adesione all’appello per una moratoria universale della pena di morte promosso dalla comunità di Sant’Egidio denominato “Dalla moratoria all’abolizione della pena di morte”; una mozione per quanto riguarda il mantenimento dell’ Ufficio Giudice di Pace presso la sede del Comune di Noto. Da evidenziare, in apertura di seduta l’intervento del consiglire Giallongo che ha replicato alla nota legge in aula nela precente seduta dala Presidente a firma della dott.ssa Anna Rita Campo con la quale in pratica diffidava lo stesso consigliere a parlare in nome e per conto del Movimento Cuore del Popolo un movimento questo di pertinenza della stessa. La replica del Giallongo ha messo in evidenza come il Movimento sia sorto 2008 su iniziativa del consigliere provinciale Corrado Calvo e al quale lui aveva aderito nel novembre dello scorso anno. Allo stesso tempo ha annuziato di avere intrapreso azioni legali nei confronti della diffidante. Una querelle che sicuramente infiammerà gli ambienti politici cittadini nei prossimo giorni.
Giuseppe Lorefice