Rosolini – Si è tenuto presso il cine teatro Santa Caterina il Consiglio Comunale aperto convocato dalla Presidente Patrizia Calvo per trattare le problematiche relative alla installazione nel centro abito della antenne di telefonia mobile. Un consiglio convocato su formale richiesta da parte degli otto consiglieri di opposizione e su invito dell’amministrazione attiva a seguito dell’ultima ordinanza di sospensione dei lavori per l’installazione di una antenna della Vodafone. Una assemblea che ha visto la presenza, oltre che quella dei consiglieri comunali, degli amministratori, quella di due tecnici dell’Arpa ( il dottor Regalbuto e il dott. Russo), nonché di rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste locali, dirigenti scolastici, e privati cittadini. Una seduta dai toni pacati nel corso della quale la problematica è stata trattata e sviluppata sotto tre aspetti, quello politico, quello giuridico e quello tecnico. Gli interventi iniziali da parte della Presidente Calvo e del Sindaco Savarino sono stati più che altro un invito ad evitare polemiche e trattare il problema con la massima onestà e senza ipocrisia. Un invito che è stato raccolto da parte di tutti, consiglieri comunali e non, considerato che il problema non va inquadrato alla singola antenna che ha fatto scattare la protesta, bensì a tutta la problematica nella interezza. Così nei vari interventi si è cercato di far capire il perché di alcune scelte al posto di altre e cosa concretamente può essere fatto o corretto per un prossimo futuro. Sotto l’aspetto meramente tecnico e giuridico, si è cercato di fare chiarezza e quindi la possibilità ai cittadini di conoscere più approfonditamente come avvengono le concessioni, chi li può rilasciare che ha il dovere di controllare. Da parte dei tecnici dell’Arpa è stato precisato che l’installazione di queste antenne è regolamentata dallo Stato, legge Quadro del 2001, ed è proprio quest’ultimo ad aver stabilito, attraverso degli studi specifici, i valori massimi di esposizione (6 V/m per un’esposizione oltre le 4 ore) e di conseguenza i Comuni non possono in alcun modo opporsi alle installazioni ma soltanto decidere, in accordo con i gestori, i migliori siti in cui dislocare le antenne. Ecco allora che il Comune di Rosolini si è dotato già qualche anno addietro di un regolamento comunale per la installazione di impianti di telefonia mobile, dove vengono individuate le zone dove i vari gestori di impianti per telefonia hanno la possibilità di piazzare le antenne sempre nella piena tutela della salute dei cittadini. Un regolamento che alla luce degli ultimi ritrovati tecnici può essere anche rivisto e aggiornato per una sempre maggiora garanzia e tutela della salute dei cittadini. Destinare aree comunali vuole dire sfavorire la trattativa tra gestori e privati cittadini, allontanare definitivamente le antenne dai centri abitati e dalle aree produttive e destinare gli introiti delle autorizzazioni per finalità sociali, quale il monitoraggio costante delle emissioni e il finanziamento di opere pubbliche. Ed proprio il monitoraggio costante attraverso una azione sinergica e di piena collaborazione tra Ente pubblico, Arpa, e cittadini che si è assunto l’Amministrazione Comunale al termine dei lavori parallelamente alla organizzazione di tutta una serie di incontri che vadano a trattare il problema sotto l’aspetto scientifico e sanitario, che poi è quello che più preme ai cittadini, con esperti del settore.
Giuseppe Lorefice