Rosolini – ” Il 2012 lo si può definire come un anno terribile soprattutto sul fronte economico che ha visto gli enti locali protagonisti con in testa i primi cittadini, e tra questi anche Rosolini, in quanto la loro attività amministrativa è stata condizionata da questi avvenimenti”. Esordisce così il sindaco Antonino Savarino in occasione della conferenza stampa di fine anno che, per tempi, si è trasforma inevitabilmente in un bilancio di fine mandato, visto l’avvicinarsi della scadenza elettorale cittadina. E proprio con riferimento alle prossime amministrative Savarino,che non si ricandiderà, lancia un monito a chi invece si proporrà alla guida della città. “Inutile stare a fare demagogia politica – afferma- in vista delle amministrative che si proporrà alla gente deve sapere che senza spirito di sacrificio non è possibile amministrare”. Savarino è andato a focalizzare quali gli obiettivi raggiunti pur in un contesto finanziario critico. Si è trattato di una elencazione completa e dettagliata “Governare quando ci sono i fondi- ha puntualizzato – è cosa diversa quando non ci sono e per lo più con debiti regressi e la congiuntura economica attraversata costellata di tagli ai trasferimenti sia statali che regionale e aggravati da una forte pressione fiscaleIn questo contesto per 4 anni abbiamo rispettato il patto di stabilità e speriamo di chiudere il mandato in questo senso”. Sul fronte politico il Sindaco ha voluto subito evidenziare come nel corso della sua consiliatura non ha mai escluso nessuno dalla coalizione originaria per propria determinazione. “Chi lo ha fatto -afferma Savarino- lo ha fatto per propria scelta. Le ultime defezioni ne sono una chiara dimostrazione”. Il riferimento al leader del movimento “Aria nuova”, Guastella il quale afferma Savarino con una velata polemica:” Nel corso dell’ultima riunione dell’osservatorio politico ha fatto un giuramento di fedeltà nei miei confronti e della coalizione. Poi a fine dicembre ha dato forfait. Una defezione legata all’annunciata non riconferma del Nucleo di valutazione del quale ne faceva parte un suo referente”. Infine l’augurio che in vista delle amministrazione si vada ad evitare una frammentazione in modo particolare nel centro destra, e che si scelgano elementi che veramente abbiano a cuore le sorti della città.
Giuseppe Lorefice