Il Consigliere Salvo Latino – nonché dirigente regionale del PDL – prende spunto dagli avvenimenti occorsi durante l’ultimo consiglio comunale (tenutosi il 27/6 u.s.) per fare alcune riflessioni sull’attuale panorama politico della città.
Lo stesso evidenzia, invero, come la lotta che egli ha dovuto sostenere unitamente agli altri consiglieri dell’opposizione al fine di bloccare l’operazione speculativa volta alla realizzazione di un centro commerciale a Rosolini non sia altro che un ulteriore esempio di come la città sia nelle mani di una maggioranza frantumata che mira unicamente a realizzare obiettivi politici personali attraverso spregiudicati giochi di potere.
Sin dal lontano 2009, i 5 consiglieri del PDL della maggioranza non hanno fatto altro che rispondere alle direttive impartite da un regista che si muove nell’ombra con l’unico scopo di accrescere il proprio potere politico personale al fine di candidarsi alle regionali. Tale circostanza ha costretto il consigliere Latino ad uscire dalla maggiornza ed ad agire all’opposizione nonostante il suo partito avesse vinto le elezioni. I consiglieri del PDL della maggioranza, infatti, hanno portato avanti, durante tutti questi anni, una linea d’azione in contrasto con le direttive del partito senza tener conto del bene comune e degli interessi della collettività.
L’ennesiama prova di ciò è stata la linea d’azione dagli stessi sostenuta sulla questione del centro commerciale a Rosolini. Sul punto, infatti, i vertici del partito, con l’On.le Vinciullo in prima linea, hanno chiaramente espresso la loro contrarietà alla realizzazione di siffatti centri commerciali essendo, invece, necessario rivalutare e tutelare i centri storici delle piccole città e i relativi esercizi commerciali onde evitare che, anche nel nostro territorio, si realizzi una spersonalizzazione ed una globalizzazione del commercio. In un priodo di crisi e recessione come quello attuale, favorire azioni che vadano ai danni dei piccoli imprendotori e commercianti dimostra l’assoluto disinteresse per i problemi che investono i cittadini e l’incapacità di rappresentarli. Il consigliere Latino chiede, quindi, le dimissioni del Sindaco in quanto incapace di ottenere una maggioranza e di tutelare l’interesse dei cittadini. Il Sindaco, invero, a causa dello sacrso appoggio politico finisce per essere strumentalizzato e vittima di incresciosi giochi di potere che non riesce a controllare e contrastare creando instabilità politica ai danni dei cittadini.
Il consigliere Latino, tuttavia, è ottimista sul futuro della città. L’esser riusciti a bloccare l’operazione speculativa del centro commerciale è una grande vittoria dei cittadini e rende evidente come le lotte serie sostenute da chi ha a cuore il bene della città, in base a programmi politici condivisi e sostenuti anche dai deputati regionali che si fanno garanti delle realtà politiche locali hanno tutte le carte per poter essere vinte. E’ necessario, quindi, guardare al futuro con una nuova progettualità politica, dando spazio ai giovani e ai politici che, negli anni, hanno dimostrato di avere a cuore il bene comune liberandosi una volta per tutte dei soliti vecchi politicanti sp regiudicati.