“Le affermazioni fatte dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, in merito alla nuova mini tornata elettorale a Rosolini e Pachino per i brogli elettorali alle Regionali del 2012, non stanno né in cielo, né in terra”. Lo sostiene l’ex deputato dell’Mpa-Pds, Giuseppe Gennuso dopo le dichiarazioni del governatore che ha detto che “il caso è stato sottoposto all’ufficio legale per decidere cosa fare”.
“In questa vicenda – afferma Gennuso – la Presidenza della Regione non può sottrarsi alle proprie responsabilità scaricando tutto sull’Ars, perché il decreto di indire nuove elezioni deve firmarlo proprio Crocetta”.
Ancor più dettagliate le affermazioni di uno degli avvocati di Gennuso, vincitore di due ricorsi al Cga di Palermo.
“Le sentenze non si discutono – afferma il legale – ma vanno applicate. Sulla questione della ripetizione delle elezioni in nove sezioni, è stata emessa una sentenza inappellabile del Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo e si è proceduto alla doppia notifica. Sia al presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, che a quello della Regione Siciliana. Siamo soltanto in attesa dell’emanazione degli atti conseguenziali”.
Siracusa, 1 marzo 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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