Come già abbondantemente rilevato nel corso del precedente incontro e con la nota prot. 12209 del 27.04.2012, la Federazione intende ribadire come non possa che considerarsi illegittimo oltreché irrituale, l’indicazione data dal sig. Sindaco attraverso una circolare rispetto alle modalità di funzionamento e alla composizione dell’assemblea.
Ci si riferisce all’indicazione secondo la quale basterebbe una autodichiarazione dell’associazione stessa attestante lo svolgimento di attività giovanile al fine di poter sedere legittimamente al tavolo assembleare, rendendo possibile l’ingresso di associazioni, le cui meritorie finalità qui non si discutono nè confutano, che nulla hanno a che fare con le attività e le politiche giovanili (leggasi Avis, Fratres, Acli, associazioni sportive ecc.). Ciò in barba al dettato statutario della Consulta che prevede l’ingresso esclusivamente alle associazioni giovanili legalmente costituite ossia delle quali è possibile leggere uno statuto costitutivo che chiarisca e determini le finalità, il funzionamento, gli organi ecc. dell’associazione giovanile stessa.
Ricordiamo a noi stessi, infatti, che il funzionamento della Consulta per le politiche giovanili è regolamentato da uno statuto, frutto di una delibera consiliare e non da un atto del Sindaco. Appare evidente, dunque, che qualsiasi modifica o interpretazione autentica non possa che essere compiuta dallo stesso organo che lo ha emesso e non da fonte diversa e, volendo, di rango inferiore come una circolare dell’ufficio del Primo Cittadino. Ciò anche perché la consulta non risponde al Sindaco bensì al consiglio comunale e all’assessore di riferimento, ciò perché la Consulta non è espressione del volere del Sindaco bensì dell’intera comunità cittadina rappresentata, appunto, dal Consiglio Comunale.
Rifiutiamo, dunque, qualsiasi tentativo di aggirare strumentalmente lo statuto così come approvato dall’aula consiliare. Chiediamo ufficialmente, a tal proposito, il parere del Difensore Civico al fine di verificare la legittima presenza di alcune associazioni invitate a far parte dell’assemblea costitutiva della Consulta e con essa le modalità per la determinazione della composizione della stessa.
Per i gravi e reiterati motivi sopra esposti la Federazione non ritenendo legittima la presenza di soggetti associativi con diritto di voto ha abbandonato la riunione di cui in oggetto non proponendo nessuna candidatura e chiamando i funzionari del IX settore ad assumersi le responsabilità legate al non rispetto dello Statuto in subordine alle strumentali indicazioni politiche del Sindaco.
PER LA FEDERAZIONE
Lino Quartarone (Presidente Arci La Locomotiva)