Giovedì 20 settembre alle ore 10 potrebbe avvenire la consegna delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative del Comune di Rosolini alla società privata Sai 8. Il Comitato, nel continuare la lotta a difesa dell’acqua bene pubblico e a difesa degli ottomila rosolinesi che si sono opposti alla privatizzazione, diffida l’amministrazione comunale a consegnare gli impianti ed invita il Sindaco a mettere in essere tutte le azioni di resistenza affinchè ciò non avvenga.
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma che obbliga i comuni a privatizzare i servizi pubblici locali, tra cui l’acqua, perché viola apertamente il referendum del 12/13 giugno 2011, quando 27 milioni di italiani votarono contro la legge che imponeva la privatizzazione.
La consegna degli impianti inoltre non farebbe altro che perfezionare un contratto che continua a celare gravi profili di illegittimità. La Sai 8 si sarebbe avvalsa di una fidejussione falsamente certificata che non renderebbe valida l’acquisizione del servizio idrico integrato.
La possibilità di privatizzare rimane, ma la decisione, a questo punto, è esclusivamente politica.
Per il Comitato Acqua Bene Comune – Rosolini
Lino Quartarone
Presidente Arci La Locomotiva
Consigliere Regionale ARCI SICILIA