Il documento che pubblico è un ringraziamento da parte del MID (Movimento Italiano Disabili) al Consiglio Comunale che nella sua ‘maggioranza’ ha inteso continuare nel progetto di prestare maggiore attenzione verso il disagio sociale inteso nelle sue diverse accezioni.
Un plauso rivolto alla sensibilità dei 13 Consiglieri di ‘maggioranza’ del Consiglio Comunale per l’attenzione manifestata tramite atti concreti nei confronti delle fasce deboli della popolazione.
L’impronta che si è voluto dare al bilancio di previsione (che poi non è altro che un consuntivo) è quella di sostenere in misura maggiore le famiglie in difficoltà: il maggiore sostegno profuso con riguardo ai 10.500 euro di contributo alle parrocchie per le esigenze delle persone bisognose, 4.000 euro come sostegno alle famiglie in difficoltà economica sono un segnale non indifferente verso il disagio. Potrebbe essere anche condivisibile la nota del Consigliere Spatola Giovanni riguardo l’azzeramento delle somme del capitolo destinato alle festività Natalizie. Tuttavia, l’azione di variazione al bilancio finalizzata al disagio delle famiglie potrebbe far trascorre davvero un Natale ‘diverso’ non solo ai bisognosi ma anche a chi si è prodigato in tal senso: trascorrere un Vero Natale da veri Credenti.
Riguardo ai 31.000 euro per l’attivazione dell’impianto di videosorveglianza concordo in pieno con quanto affermato dal Consigliere Giummarra. Concordo perché bisogna dare ai cittadini un maggior senso di sicurezza. Mi ricollego pure al vile gesto perpetrato nei confronti del Consigliere Cicciarella Concetta: se ci fossero state le telecamere forse sarebbe stato un deterrente o, addirittura, si poteva risalire a chi ha compiuto l’atto criminoso.
Riguardo 5.000 euro per completare l’allaccio idrico e fognario del palazzetto dello sport “23 maggio 1992” non posso solo che fare un appunto alla professionalità di chi ha redatto il progetto non prevedendo l’essenziale per la messa in opera della struttura.
Infine, arriviamo ai 28.000 euro per la costruzione di un ascensore nel plesso comunale “Tobruk”. Rosolini, come tante cittadine del centro-sud dell’Italia, vive in un limbo: le opere per l’abbattimento delle Barriere Achitettoniche non sono prioritarie neanche quando la legge prescrive che negli Edifici Pubblici a seguito di lavori di Ristrutturazione si deve applicare la normativa abbattendo quanto possa essere di pregiudizio nei confronti di chi voglia partecipare sia alla vita sociale sia beneficiare degli uffici pubblici. Quanto detto porta a riallacciarmi su quanto asserito dal Vice Sindaco, Dott.ssa Cinzia Giallongo: la realizzazione delle opere di abbattimento delle Barriere Architettoniche devono avere la giusta rilevanza e priorità come le altre opere di utilità pubblica ma questo non significa che si deve continuare ad ignorare e procrastinare l’argomento. L’affermazione che l’opera non sia prioritaria è un segnale che interpreto con particolare negatività in quanto non fa altro che riallacciarsi al passato ossia a non fare niente in materia contravvenendo ad uno dei pilastri e vanti dell’Amministrazione che aveva posto come prioritario l’abbattimento delle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche è il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. Si sono succeduti circa 27 anni e, ad oggi, a Rosolini la normativa è totalmente disattesa sia negli uffici Pubblici che negli esercizi Privati aperti al pubblico.
Comunque, porgo un ringraziamento a chi in Consiglio si è adoperato e si adopera realmente per i bisognosi a differenza di chi pubblicamente continua a fare proclami senza essere concreto e ad addossare le responsabilità della sua irrilevanza Amministrativa al passato.
PANTA REI
Fortunatamente tutto scorre e il tempo porrà fine a questa inefficienza..
IL COORDINATORE MID
Carmelo Caruso