Celebrato oggi in città il 73° Anniversario della “Festa della liberazione”. L’evento è stato anticipato alla data odierna per dare la possibilità a studenti e alunni degli Istituti scolastici di prendervi parte. Grazie alla disponibilità dei Dirigenti sono state diverse le classi che hanno partecipato alla cerimonia. Presenti il Sindaco Corrado Calvo, gli Assessori Comunali Aurora Cataudella, Dino Gennaro e Natalino Di Lorenzo, la Presidente del Consiglio Comunale Maria Concetta Iemmolo, il Comandante della P.M. Orazio Agosta, il Dirigente Scolastico Giovanni Di Lorenzo, i soci e simpatizzanti dell’Associazione locale dei Combattenti e Reduci. La cerimonia ha preso il via in Chiesa Madre dove il Parroco don Bruno Carbone ha officiato una Santa Messa in suffragio dei caduti in guerra. Al termine della funzione religiosa si è formato un corte per la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide del Milite Ignoto posta sulla facciata esterna del Palazzo di Città e al monumento dei Caduti di tutte le Guerre e alla Pace nella omonima piazza. Qui hanno avuto i discorsi commemorativi da parte del Sindaco Corrado Calvo e del Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci m.llo Vincenzo Cucuzza.
Nel suo intervento il Sindaco Calvo ha rimarcato l’importanza della “Festa della liberazione”, una festa che appartiene a tutti gli Italiani e celebrarla è di fondamentale importanza. “Il 25 Aprile 1945, ha sottolineato il Primo Cittadino, non è stato un traguardo ma una partenza. Dal sacrificio di tanti soldati e civili caduti nel corso del conflitto mondiale è nata la nostra comunità e noi dobbiamo rinnovare l’impegno a costruire pace e giustizia globale. Non c’è pace duratura se non c’è giustizia. Solo questa consapevolezza, fatta propria da tutti, a prescindere dagli schieramenti, può tenere insieme i diversi fili e fare più robusto il legame di una identità nazionale ed europea”.
Il Responsabile Ufficio Stampa – Giuseppe Lorefice